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DIRIGENTI PRECARI, SPIRAGLI AL TAVOLO ANMVI

DIRIGENTI PRECARI, SPIRAGLI AL TAVOLO ANMVI
Una delegazione di dirigenti precari dell'ex Minsal si è riunita ieri presso la sede ANMVI di Palazzo Trecchi. Con le rappresentanze istituzionali e sindacali di categoria si è fatto il punto su una condizione occupazionale che vede circa 200 colleghi a fine contratto. Una proposta emendativa del Ministero del Welfare ridà speranza ai veterinari precari degli uffici centrali e periferici dell'ex MinSal. La si attende in Parlamento dove, manovra finanziaria permettendo, il Governo si impegnerà a mantenere ai propri posti di lavoro circa 200 medici veterinari con contratto in scadenza. Il Disegno di Legge sul quale intervenire è il Ddl 1441-quater A, ora al Senato e in attesa di avviare il proprio iter.

Di un emendamento governativo si parla da giorni. Se ne è riparlato ieri all' ANMVI, dove una delegazione di dirigenti ministeriali precari si è riunita per fare il punto delle proposte in campo per garantire la continuità delle loro funzioni. All'incontro erano presenti, oltre ai rappresentanti del Consiglio Direttivo ANMVI, il responsabile del settore veterinario di Federazione Medici UILFPL Claudio Fantini, il Segretario Nazionale del SIVEMP, Aldo Grasselli, e il Presidente della FNOVI, Gaetano Penocchio.

L'impegno del Governo, sostenuto dal Presidente della Commissione Igiene e Sanità di Sanità del Senato Antonio Tomassini, sollecitato con una interrogazione parlamentare dell'On Mancuso e da un ordine del giorno firmato dall'On Viola, è stato garantito dal Sottosegretario Francesca Martini all'ANMVI. In concreto, si tratterebbe di mantenere i Colleghi per altri cinque anni in forza ai PIF e agli UVAC. In tal senso, c'è anche l'impegno del Sottosegretario alla salute Ferruccio Fazio, nei termini anticipati da Assomed-Sivemp nei giorni scorsi.

Se questo non è ancora il traguardo ideale della stabilizzazione, di sicuro è un intervento che consente ai Colleghi di non lasciare il posto di lavoro a breve. Difficoltà economico-finanziarie a parte, il tavolo di ieri ha individuato nel requisito del concorso il vero nodo della stabilizzazione. L'accesso per concorso alla pubblica amministrazione è un requisito richiesto dalla Costituzione e sul quale il Ministero della Funzione Pubblica non transige. Ma qui si tratta di Colleghi che oltre ad avere maturato anni di lavoro per il Ministero, hanno già superato prove di ammissione e soprattutto ora sono inquadrati come dirigenti. La soluzione che si attende in Parlamento potrebbe consentire di derogare al concorso sulla base di un contratto quinquennale rinnovabile, che fa perno sulle esigenze del Ministero del Welfare per i controlli obbligatori in materia di profilassi internazionale.

Dunque il problema viene rinviato di cinque anni, un lasso di tempo sufficiente a far sì che maturi una soluzione auspicabilmente definitiva.

Al tavolo di ieri sono state analizzate anche altre strategie, prospettate da Federazione Medici UIL FLP nel luglio scorso al Ministro Sacconi, basate sull'inquadramento a tempo indeterminato nell'ambito della convenzionata specialistica normata dall'ACN 23 marzo 2005. Alla delegazione dei Colleghi  sono state illustrate le caratteristiche di questo contratto che già trova applicazione per altre professionalità mediche e per altri settori della veterinaria.

L'incontro, da tempo sollecitato dai dirigenti ministeriali, è stato organizzato dall'ANMVI nell'intento di sostenere ogni azione utile alla causa dei Colleghi (in alcuni PIF e UVAC sono in stato di agitazione). Dall'influenza aviaria alla melamina, le emergenze degli ultimi anni hanno messo in luce un ruolo sempre più necessario per garantire gli adempimenti comunitari e i controlli frontalieri.

L'ANMVI e la FNOVI continueranno a mantenere viva l'attenzione del Governo sul problema. Per ora ci si augura che l'impegno del Ministero di Sacconi, riconosciuto ieri da tutte le componenti del tavolo, inizi presto l'iter parlamentare e si concluda nei termini auspicati.