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SUINI HIGH-TECH PER LO XENOTRAPIANTO

SUINI HIGH-TECH PER LO XENOTRAPIANTO
Suini high-tech per lo xenotrapianto ora disponibili in Europa. L'annuncio è del Laboratorio di Tecnologie della Riproduzione diretto da Cesare Galli. Apollo e Circe sono due maialini nati senza l'antigene che causa il rigetto nell'uomo.

Il Laboratorio di Tecnologie della Riproduzione (LTR) è fiero di annunciare la nascita dei primi due suini geneticamente modificati (un maschio e una femmina) nell'ambito del progetto di ricerca Xenome, un consorzio, finanziato dalla Commissione Europea, che raccoglie laboratori internazionali leader nella ricerca preclinica sullo xenotrapianto e sulla clonazione animale. Lo xenotrapianto è una procedura nella quale tessuti o organi sono trapiantati da una specie all'altra d il maiale è la specie d'elezione per le sue molte somiglianze anatomiche e fisiologiche con l'uomo.

L'obiettivo della ricerca sullo xenotrapianto è di fornire, in futuro, una fonte affidabile di cellule, tessuti ed organi alle migliaia di pazienti in lista d'attesa per un trapianto a causa della cronica carenza di organi umani da donatore. A questo dato si aggiungono i recenti e significativi passi fatti nell'ingegneria genetica e clonazione che hanno notevolmente migliorato la produzione di maiali portatori dei geni necessari per superare le barriere immunologiche dello xenotrapianto.

La biosicurezza è un altro aspetto importante che è attualmente affrontato anche se da molti anni si utilizzano tessuti o proteine (cute, valvole cardiache, insulina, ecc.) sull'uomo. L'aspetto etico è stato oggetto di intenso dibattito ed ora la maggior parte dei bioetici accettano lo xenotrapianto. Ad oggi i maiali geneticamente modificati per lo xenotrapianto non differiscono fenotipicamente dai milioni di suini che sono allevati nel mondo per la produzione di carne.[IMMAGINE3]


Questo risultato ha consentito a Xenome di ottenere, per la prima volta in Europa, maiali che sono geneticamente modificati (così detti maiali "GAL-Knock-Out" oppure "GalT-KO") e non sono portatori di un antigene responsabile per il rigetto iperacuto che avviene quando gli organi di maiale sono trapiantati nei primati. La rimozione di questo antigene è il primo passo per raggiungere l'obiettivo di generare organi di maiale che possano essere meglio tollerati dal sistema immunitario e quindi trapiantati con successo nei primati e da ultimo nell'uomo.