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MARTINI, PRIMO COMUNICATO DA SOTTOSEGRETARIO

MARTINI, PRIMO COMUNICATO DA SOTTOSEGRETARIO
Nel suo primo discorso pubblico da Sottosegretario con delega alla salute Francesca Martini ha parlato di aggiornamento in sanità. La formazione, ha detto, è "fondamentale". Il livello raggiunto in Veneto sarà esportato anche nelle altre regioni italiane.

"E' la prima volta che parlo in Veneto in veste di Sottosegretario con delega alla salute. Sono felice di essere qui a Verona questo pomeriggio, è la mia città e continuerò ad avere un legame particolare e privilegiato. La sanità veronese deve crescere ancora e sempre più migliorare." Così l'assessore alle Politiche sanitarie, Francesca Martini, ha inaugurato al Centro Marani dell'Azienda ospedaliera di Verona, il corso annuale di formazione per medici e per operatori sociosanitari. "La formazione - ha detto Francesca Martini - è fondamentale per il servizio sociosanitario regionale. Il livello raggiunto in Veneto sarà esportato anche nelle altre regioni italiane. Credo infatti sia essenziale non solo che il personale acceda alla professione dopo un percorso universitario di eccellenza, ma pure che compia itinerari di aggiornamento continuo per imparare e condividere le buone pratiche sanitarie e soprattutto per lavorare in squadra."

La grande scommessa che attende il servizio sanitario regionale è, per l'assessore alle politiche sanitarie, il tema della longevità: gli anziani devono essere una risorsa e non un problema. Si deve loro garantire la complessità assistenziale. Si deve pensare al loro buon stato di salute, al loro benessere, a stili di vita sani, a percorsi di vita autonoma. "La validità delle politiche per gli anziani - ha concluso Francesca Martini - è la cartina di tornasole del servizio sanitario regionale. Le aree tematiche da sviluppare restano la costruzione di nuovi ospedali, l'incentivazione delle moderne tecnologie, il rafforzamento delle cure primarie, l'abbattimento delle liste d'attesa. Il sistema sanitario ci impone scelte gravose: razionalizzare la rete dei servizi per ottimizzare le prestazioni. L'augurio è che il paziente continui ad essere il centro del modello di assistenza sanitaria." (comunicato stampa del 15 maggio 2008)