Con queste premesse la FVE ha elaborato, nel corso di molti mesi di gestazione, il Veterinary Act, un documento che ha la finalità di definire e tutelare le prestazioni medico veterinarie. La versione più avanzata del Veterinary Act è stata presentata a Napoli dal Presidente della FVE Walter Winding al Consiglio Nazionale FNOVI.
Il Veterinary Act definisce l'attività veterinaria come "tutto quello che ha come obbiettivo la diagnosi, la terapia, la prevenzione delle malattie, del dolore o dei difetti di un animale, o di determinare lo stato fisiologico-sanitario di un animale". Vi rientrano tutti gli interventi che hanno un effetto sull'integrità fisiologica animale, tutti gli interventi che causano o possono causare dolore,tutti gli interventi invasivi, tutte le attività veterinarie che hanno effetto sulla sanità pubblica e la certificazione degli interventi sopra indicati. Rispettando la definizione di "ausiliare veterinario" secondo il codice dell`OIE, la FVE accetta di delegare "qualche intervento a persone competenti e qualificate - sotto la supervisione del veterinario".
Il testo del Veterinary Act sarà inviato dalla FNOVI alle rappresentanze professionali per acquisire, entro il 15 di maggio, i pareri dei medici veterinari italiani. Il Veterinary Act verrà votato alla General Assembly della FVE che si svolgerà il prossimo giugno a Vienna.
Le slide della presentazione di Walter Winding sono disponibili sul sito fnovi.it
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