• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295

TESI SUI BOVINI? E’ UN SETTORE PER UOMINI

TESI SUI BOVINI? E’ UN SETTORE PER UOMINI
Sono sempre di più le donne a laurearsi in Medicina Veterinaria. Alla Facoltà di Torino dove i laureati sono al 70% donne una docente ha invitato alcune studentesse che chiedevano la tesi sui bovini a lasciar perdere perchè "è un settore per uomini".

Alcune facoltà di Medicina Veterinaria stanno arrivando all'85/90%. Questo dato preoccupa alcuni settori che pensano di poter avere difficoltà nei prossimi anni a trovare Medici Veterinari disposti ad assumersi ruoli particolarmente impegnativi. Queste giovani laureate saranno disposte ad andare negli allevamenti alzandosi alle 5 di mattina? Potranno offrire quella disponibilità necessaria per una costante reperibilità 24 ore al giorno, anche il Sabato e la Domenica? Se si analizzano i dati degli iscritti alla SIVAR ( Società Italiana Veterinari per Animali da Reddito ) su circa mille iscritti le donne non superano l'1%.

Fare il veterinario in questo settore è quindi un mestiere da uomini? Certamente la Prof. Maria Teresa Capucchio, deve essere convinta di questo e quindi ha sconsigliato ad alcune studentesse una tesi di laurea nel settore dei bovini:" Non volevo discriminare nessuno- ha dichiarato in una intervista al Corriere della Sera- Ma il lavoro che avrebbe portata alla tesi di ricerca consisteva nel fare prelievi e necroscopie su animali che possono pesare anche 5-6 quintali. E proprio perchè si tratta della mia materia, posso assicurare che non è facile..." Questa posizione espressa dalla docente ha suscitato molte polemiche da parte delle escluse che ritengono di avere il diritto e le capacità per operare anche in questo settore. Il problema però per molti continua ad esserci. Sarebbe meglio che ci fosse un maggior equilibrio negli iscritti ai Corsi di Laurea in Medicina Veterinaria che oltre ad essere troppi sono sempre più donne.

Fra qualche anno cosa potrà accadere? Nonostante il numero esorbitante di veterinari in Italia saremo costretti ad importare professionalità specifiche da altri paesi? Secondo le veterinarie intervistate il problema non esiste. Saranno loro a sopperire alle esigenze del settore acquisendo professionalità e dimostrando agli allevatori che non hanno nulla da invidiare ai colleghi maschi.

IL PARERE DELLA FNOVI