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OGM, ITALIA CONFERMA POSIZIONE CONTRARIA

OGM, ITALIA CONFERMA POSIZIONE CONTRARIA
L'Italia ribadisce all'Europa il suo no all'immissione in commercio di alimenti e mangimi geneticamente modificati. Il Ministero della Salute: siamo preoccupati dell'impatto sulla salute e sull'ambiente e sul patrimonio agroalimentare nazionale.

Sul fronte degli alimenti geneticamente modificati, l'Italia ribadisce il proprio 'no' all'autorizzazione di tre ibridi di mais e della patata destinata alla produzione di amido, mentre per una quarta proposta relativa ad un mais già in commercio nel territorio comunitario come alimento per uso umano, il governo italiano si astiene. Questa la posizione illustrata dal sottosegretario alla Salute Gian Paolo Patta, intervenuto oggi a Bruxelles al Consiglio Agricoltura dell'Unione Europea.

''Come già espresso in altre occasioni - ha affermato Patta in una nota - riteniamo che le biotecnologie rappresentino strumenti innovativi, ed in alcuni casi indispensabili per il miglioramento della qualità della vita. Tuttavia, lo sforzo davanti a noi è quello di ottenere le massime garanzie affinché l'uso delle moderne tecnologie assicuri vantaggi e ricadute positive per tutti i settori, e garantire nello stesso tempo la tutela dei consumatori europei''. Secondo Patta, ''queste proposte di decisione presentate dalla Commissione, se pur suffragate da un'opinione favorevole dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, non tengono in debito conto i possibili effetti sulle produzioni agricole comunitarie e il rispetto della biodiversità.

La nostra posizione, già espressa in sede di Comitato permanente - ha precisato - rappresenta in generale un atteggiamento di cautela circa l'immissione in commercio di alimenti e mangimi geneticamente modificati che tiene conto dell'opinione pubblica ed in particolare dei consumatori italiani, preoccupati dell'impatto sulla salute e sull'ambiente, nonché della perdita del patrimonio agroalimentare nazionale''. (ANSA).