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ORGANIZZAZIONE DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO

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Per assicurare il coordinamento delle funzioni in materia di valutazione del rischio nella catena alimentare ( Reg. (CE) del 18 gennaio 2002, n. 178), operano presso il Ministero della salute un Comitato strategico di indirizzo ed un Comitato nazionale per la sicurezza alimentare. Il supporto operativo, l'istruttoria e le funzioni di segreteria dei comitati sono assicurate dal Segretariato nazionale della valutazione del rischio della catena alimentare, che costituisce il riferimento nazionale dell'Autorita' europea per la sicurezza alimentare. Il dettaglio delle funzioni e delle composizioni è contenuto nel Decreto 26 Luglio 2007 Organizzazione delle funzioni di cui al Regolamento (CE) del 28 gennaio 2002, n. 178, del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di valutazione del rischio della catena alimentare. (GU n. 231 del 4-10-2007 ) Il comitato nazionale per la sicurezza alimentare, la cui collocazione è presso il Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti del Ministero della salute, è organo tecnico-consultivo che agisce in stretta collaborazione con l'EFSA e partecipa, attraverso un proprio rappresentante, al forum consultivo dell'EFSA. Questo Comitato svolge anche consulenza tecnico-scientifica alle amministrazioni che si occupano di gestione del rischio in materia di sicurezza alimentare e formula pareri scientifici, su richiesta del comitato strategico di indirizzo, delle amministrazioni centrali e delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano. Le richieste di parere devono essere inoltrate al Comitato per il tramite del Segretariato nazionale della valutazione del rischio della catena alimentare, che e' responsabile del coordinamento dei processi di valutazione del rischio. Il Comitato trasmette i propri pareri al Segretariato, che provvede ad inviarli al richiedente, al Comitato strategico di indirizzo e alla Consulta delle associazioni dei consumatori e dei produttori in materia di sicurezza alimentare. Il comitato approva il piano annuale e pluriennale di attivita' tecnico-scientifica predisposto, secondo le priorita' di intervento definite dal Comitato strategico e dal Segretariato. E’ nominato con decreto del Ministro della salute, d'intesa con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, ed e' composto da 18 membri, individuati tra esperti di comprovata esperienza scientifica ed elevata professionalità nelle materie attinenti la valutazione del rischio nella catena alimentare; può inoltre avvalersi della collaborazione di esperti scientifici indipendenti competenti nella materia relativa al singolo argomento trattato, anche attivando specifici gruppi di lavoro. Il Comitato strategico di indirizzo si riunisce almeno 2 volte l'anno e adotta il programma di lavoro annuale e pluriennale, definisce le priorita' di intervento e definisce le linee generali di comunicazione.Il Comitato tiene conto anche di eventuali problematiche evidenziate dalla consulta delle associazioni dei consumatori e dei produttori. E' composto dal Ministro della salute, dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali e dai coordinatori degli assessori regionali alla sanita' e all'agricoltura; ne fanno inoltre parte il capo del Dipartimento per la sanita' pubblica veterinaria,il capo del Dipartimento delle politiche dello sviluppo del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, il direttore del Segretariato nazionale della valutazione del rischio della catena alimentare, tre rappresentanti tecnici delle regioni designati dalla Conferenza delle regioni, il presidente dell'Istituto superiore di sanita', l) il presidente dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione; il presidente del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare; un componente del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare, nominato dal Ministro della salute d'intesa con il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali; un rappresentante degli Istituti zooprofilattici sperimentali, nominato dal Ministro della salute. I Comitati presentano una relazione triennale relativa agli obiettivi realizzati.