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INFLUENZA, VETERINARI NEL TARGET VACCINALE

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Ai lavoratori a contatto con specie animali che sono serbatoi naturali dei virus influenzali o che si ammalano a causa di questi, va raccomandata, ed offerta attivamente, la vaccinazione antiinfluenzale. La circolare sulla prevenzione dell’influenza stagionale 2007-2008, a cura della Direzione Generale della Prevenzione Sanitaria del Ministero della salute, è rivolta agli operatori sanitari per informarli sull’epidemiologia della malattia e ricomprenderli fra i target della vaccinazione. I medici veterinari, come di consueto, rientrano fra le categorie a cui deve prioritariamente essere offerta la vaccinazione, per limitare al massimo l’impatto della patologia in termini di morbosità, letalità e morbilità.La vaccinazione influenzale - si legge nella circolare firmata dal Ministro della Salute- è importante anche per evitare coinfezioni in questi soggetti tra virus influenzali umani e virus influenzali per specie animali, che potrebbero dar luogo ad una ricombinazione virale che potrebbe dare origine ad un nuovo virus influenzale altamente patogeno, trasmissibile da uomo a uomo. Per tale ragione la vaccinazione è raccomandata a: allevatori, addetti all’attività di allevamento, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori e vaccinatori, veterinari pubblici e libero professionisti. La circolare fornisce le indicazioni sull’uso degli antivirali disponibili in Italia. Al momento il Ministero non dispone dati sul ricorso alla vaccinazione da parte delle categorie a cui viene raccomandata. Per ogni gruppo “a rischio”, l’obiettivo minimo dei soggetti vaccinati è del 75%, mentre quello ottimale è del 95%. La campagna vaccinale inizierà a metà ottobre e si protrarrà fino a fine dicembre.