“Siamo soddisfatti del testo del Decreto Legislativo 24 Luglio 2007 n. 143” – questo il commento della Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari alle modifiche apportate al Codice del Farmaco Veterinario. Le novità introdotte rispecchiano le richieste avanzate dalla Categoria alla Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario del Ministero della Salute. Tanto al convegno organizzato dall’ANMVI nel novembre del 2006 che al Consiglio Nazionale della FNOVI, la dottoressa Gaetana Ferri aveva anticipato i correttivi elaborati dal Ministero della Salute e si era confrontata con la professione e con le aziende del settore sulle ulteriori richieste di modifica avanzate da ANMVI e FNOVI. “La disponibilità della Direzione Generale- commenta Carlo Scotti- trova ora conferma nell’accoglimento di istanze presentate da chi opera sul campo, sia nella clinica degli animali da compagnia che nel settore degli animali da reddito. Apprezziamo soprattutto il fatto che il farmaco sia sempre più affidato alla gestione del medico veterinario, figura centrale nella cura e nel benessere dell’animale. Consideriamo l’affidamento esclusivo dell’armadietto farmaceutico al medico veterinario privato come un implicito riconoscimento del “veterinario aziendale” e come una garanzia contro potenziali conflitti di interesse”. La FNOVI ricorda oggi sul suo sito che comunque resta ancora “ qualcosa da fare”, come ad esempio una classificazione dei medicinali veterinari che possono esser ceduti esclusivamente a medici veterinari ed una regolamentazione dei dispositivi medici veterinari per i quali la Direzione Generale ha annunciato un provvedimento ad hoc.
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