Elevata l’adesione di veterinari liberi professionisti della provincia di Varese alla convenzione con la ASL per la sterilizzazione dei gatti delle colonie feline. A darne notizia è l’Ordine di Varese che ha firmato con la ASL, un protocollo d’intesa per l’esecuzione di interventi di sterilizzazione in regime di convenzione. Il progetto avrà in questa prima fase una durata di 6 mesi. Potranno sottoscrivere il protocollo d’intesa tutti i Veterinari LLPP iscritti all´Ordine Medici Veterinari di Varese operanti in strutture autorizzate nel territorio provinciale.
Totalmente finanziato dalla ASL e voluto dal direttore generale Dott. Zeli il progetto, ha coinvolto ben 54 strutture veterinarie delle circa 70 presenti in provincia.
Il progetto vede coinvolti per la prima volta a livello provinciale, la ASL in qualità di coordinatore e referente istituzionale tramite il Servizio Veterinario, i Veterinari liberi professionisti che eseguiranno gli interventi di sterilizzazione dei gatti, e le associazioni protezionistiche che grazie all’opera dei volontari si occuperanno della identificazione delle colonie e della cattura dei gatti.
Finalmente si arriva ad affrontare lo storico problema della gestione delle colonie di gatti in libertà con un intervento coordinato che mira oltre che tutelare le colonie di gatti, anche a contenere, con opportuni interventi di sterilizzazione, quei problemi igienico-sanitari spesso lamentati dai cittadini.
L’accordo con l’Ordine, il coinvolgimento dei liberi professionisti, permetterà alla ASL , che tramite il Servizio Veterinario è arrivata ad oggi a sterilizzare circa 180 soggetti, di incrementare notevolmente il numero degli interventi.
I dati fino ad oggi raccolti indicano in circa 2650 il numero dei gatti in libertà presenti sul territorio provinciale, distribuiti in almeno 286 colonie regolarmente censite. Questo dato, sicuramente sottostimato, permette di individuare approssimativamente ancora 2000 gatti delle colonie da sterilizzare.
In questo primo progetto verrà data priorità alle colonie che presentano maggiore interesse per il rischio igienico-sanitario , ovvero quelle presenti negli ospedali, case di cura, asili, ecc..
L’Ordine dei medici veterinari della provincia, che sostiene e promuove l’iniziativa, riconoscendo la sensibilità e l’attenzione che la ASL ha dimostrato verso questo problema, si auspica a questo punto una larga partecipazione delle associazioni protezionistiche, senza la cui collaborazione per il censimento delle colonie, la cattura ed il trasporto dei gatti presso gli ambulatori, pregiudicherebbe la buona riuscita del progetto.