ETICHETTATURA POLLAME, MINSAL: NESSUNA REVOCA

Resta valida l'etichettatura per il pollame prevista dall'ordinanza del 2005, tesa a garantire la rintracciabilità del prodotto, cioè l'origine delle carni e la loro provenienza, e per la quale la Commissione europea ha chiesto la revoca. Ne dà notizia il ministero della Salute, dopo l'incontro, nella sede di lungotevere Ripa, con le associazioni agricole e di produttori e trasformatori delle carni avicole, nonché dei consumatori. "Alle censure della Ue - recita la nota - i partecipanti all'incontro hanno concordato di rispondere in linea con la legislazione comunitaria, in quanto le norme introdotte con l'ordinanza hanno la finalità di garantire la corretta informazione dei consumatori, così come è previsto a livello comunitario per le carni bovine". ''Il ministero - ribadisce il sottosegretario alla Salute Gian Paolo Patta - si manterrà sulla stessa linea intrapresa, con l'obiettivo di assicurare alla collettività le massime garanzie sanitarie e l'informazione sul consumo delle carni in questione per favorire una scelta consapevole sulla provenienza del prodotto''. E sul parere della Commissione Europea secondo cui, l'indicazione dell'origine andrebbe contro il corretto principio di concorrenza. il ministro Paolo de Castro ha così commentato: "L'applicazione del sistema di etichettatura con l'indicazione obbligatoria del Paese d'origine per il pollame è stata estremamente positiva”. L'Italia, ha puntualizzato il Ministro, è assolutamente autosufficiente per quanto riguarda il mercato della carne di pollame. L'etichettatura con l'origine non comporta alcun problema per i produttori di altri Paesi". "Ma quello che mi sento di sottolineare con forza, ha aggiunto De Castro, è come proprio grazie a questo sistema di tracciabilità sia stato possibile, a fronte dell'emergenza legata all'influenza aviaria, ristabilire un corretto rapporto tra produttori e consumatori e reintrodurre un fondamentale clima di fiducia. La sicurezza alimentare - ha aggiunto il Ministro, è tema centrale delle nostre politiche. E l'etichettatura ne è parte integrante. Riteniamo, ha concluso De Castro, che questa sia assolutamente la strada da continuare a percorrere". (Fonte: Adnkronos Salute/Aiol.it)