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ENCI, DECRETO PER IL RACCORDO CON L'ANAGRAFE

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Il Dipartimento delle politiche di sviluppo del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha firmato il decreto che contiene le norme di raccordo fra libro genealogico dell’ENCI e il sistema di identificazione dei cani previsto dal DPCM del 28 febbraio 2003. Tale sistema, si legge nel provvedimento, “costituisce l’unico sistema ufficiale in grado di garantire l’univocità della identificazione stessa, ai fini della tutela delle esigenze sia sanitarie che zootecniche, ivi compresa la gestione dei libri genealogici”. Il Mipaaf ha ritenuto necessario “ garantire il costante allineamento delle informazioni contenute nel libro genealogico del cane di razza tenuto dall’ENCI, con quelle contenute nel sistema di identificazione dei cani” e pertanto ha emanato e pubblicato sul proprio sito un apposito provvedimento. A decorrere dal 1° ottobre 2007, “l’ENCI invia, con cadenza almeno trimestrale, anche per via telematica, alle banche dati informatizzate, costituite dalle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano sulla base dell’accordo del 6 febbraio 2003 punto 4, i dati dei cani iscritti nel libro genealogico del cane di razza nel periodo di riferimento. Le modalità operative di accesso alle banche dati e di trasmissione delle informazioni saranno concordate a livello locale tra l’ENCI e le amministrazioni di competenza”. La documentazione necessaria per l’iscrizione di una cucciolata o di un singolo soggetto nel libro genealogico del cane di razza “deve essere integrata dal certificato veterinario di avvenuta inoculazione del microchip identificativo”. A decorrere dal 1° ottobre 2007, in occasione della denuncia di monta e nascita la fattrice e lo stallone, già iscritti al libro genealogico del cane di razza e non iscritti all’anagrafe canina regionale, “dovranno essere preventivamente identificati ed iscritti a tale ultima anagrafe”. Dalla stessa data “ per la partecipazione alla manifestazione del libro genealogico, i cani, già iscritti al libro genealogico del cane di razza e non iscritti all’anagrafe canina regionale, dovranno essere preventivamente identificati ed iscritti all’anagrafe canina medesima”. Il decreto è stato firmato dal Capo Dipartimento delle Politiche dello Sviluppo, Giuseppe Ambrosio, in data 6 luglio 2007.