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SICUREZZA ALIMENTI, CNSA IN CONSIGLIO MINISTRI

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Sarà discussa al prossimo Consiglio dei ministri l'istituzione del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare (Cnsa), organismo che dovrà occuparsi di fornire indicazioni sulla valutazione del rischio alimentare, basate su dati scientifici autorevoli e indipendenti. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Livia Turco, intervenuta ieri mattina alla conferenza nazionale sulla sanità Pubblica veterinaria e la sicurezza alimentare, organizzata oggi a Roma dalla Società italiana di medicina veterinaria preventiva (Sivemp). La bozza del Dpcm per l'istituzione del Comitato e l'avvio dell'attività, è stata, infatti, già messa a punto dal ministero della Salute, di concerto con il ministero dell'Agricoltura. Il Cnsa, era stato creato nel 2004 dal Governo Berlusconi. Ora si punta ad attribuirgli, riorganizzandolo, una funzione di valutazione del rischio e anche di coordinamento dei diversi servizi e istituti che si occupano di sicurezza alimentare e che, secondo molti tra gli intervenuti all'incontro di oggi, sono spesso scollegati. ''Gli italiani - ha detto la Turco - ritengono che il nostro Paese non abbia un'Autorità alimentare. Ma noi non abbiamo bisogno di inventare niente di nuovo, non ci occorre un'autorità a se stante, ma ci occorre rendere autorevoli l'insieme delle eccellenti professionalità e competenze disseminate sul territorio nazionale: nel Servizio sanitario nazionale, negli istituti zooprofilattici, nelle università nel mondo della ricerca''. Un compito che potrà essere svolto dal Cnsa che avrà una competenza tecnico scientifica in materia e sarà in grado di sintetizzare gli apporti delle altre istituzione. La Turco ha sottolineato che nel nostro Paese gli attuali controlli garantiscono sicurezza al cittadino ma ha precisato che è necessario avviare nuove iniziative per garantire un migliore funzionamento del sistema e per comunicare in modo comprensibile e chiaro con i cittadini. Occorre inoltre investire di più sulla prevenzione non solo in termini di risorse ma anche indicando le priorità e valutando i risultati ottenuti. (Adnkronos Salute)