• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31301

TURCO: PIU’ COLLABORAZIONE EFSA- STATI MEMBRI

Immagine
Istituita nel 2002 a seguito di una serie di crisi alimentari verificatisi alla fine degli anni '90 (BSE e diossine) che hanno minato la fiducia dei consumatori nella sicurezza della catena alimentare, l'EFSA ha fino ad oggi prodotto oltre 450 valutazioni scientifiche del rischio su molti argomenti e si pone importanti nuove sfide per il futuro. E' quanto dichiarato dalla direttrice esecutiva EFSA Catherine Geslain-Laneelle durante l'incontro all'Istituto Superiore di Sanita' per festeggiare i cinque anni dalla nascita dell'Autorita' Europea per la Sicurezza Alimentare. Tra le nuove sfide, spiega Vittorio Silano, Capo del Dipartimento dell'Innovazione del Ministero della Salute, ''stiamo lavorando alla valutazione dell'impatto sanitario dell'uso della clonazione degli animali per uso zootecnico, bovini e pollame''. L'EFSA, continua Geslain-Laneelle, ha in calendario una serie di eventi e di attivita' da realizzare nel 2007 ''per caratterizzare i nostri primi cinque anni di vita ma anche per prepararsi alle sfide future, attivita' che si svolgeranno in particolare durante due settimane nei mesi di ottobre e novembre prossimi a Parma e Bruxelles''. ''L'EFSA - conclude - contribuendo alla politica e alla legislazione europea in materia di sicurezza alimentare, partecipa anche alla costruzione di un'Europa piu' sana e piu' protetta''. "In questi 5 anni - ha detto Patrick Wall, presidente del Consiglio di amministrazione dell'Efsa - tanto è stato fatto: da Bruxelles ci siamo trasferiti a Parma, da 15 Stati membri siamo passati a 27 ed è cambiato il direttore esecutivo. Molte delle questioni di sicurezza alimentare che arrivano sui tavoli politici subiscono l'influenza dei media. Grave, in questo senso, fu il colpo subito dalla fiducia dei consumatori con il caso BSE. Proprio da questa vicenda venne allo scoperto la questione dei rischi nel settore alimentare e da questo contesto nacque l'Autorità". Anche il Ministro della Salute Livia Turco ha ripercorso la storia dell'Efsa partendo da quando, nel 2000, "furono seminati dalla Commissione Europea i germi dell'evoluzione per modernizzare l'approccio globale alla sicurezza alimentare europea. Il "Libro bianco", adottato nel gennaio 2000, definì una serie di iniziative con l'obiettivo di creare un sistema idoneo alle sfide del XXI secolo". Il Ministro ha però espresso la "necessità di una più intensa collaborazione scientifica e organizzativa degli Stati membri dell'Ue, fra loro e con l'Efsa. L'altra sfida è rappresentata dall'attribuzione di numerose nuove competenze attraverso normative del settore alimentare approvate dopo il reg. 178/2002." Ricordando che l'Autorità non conduce attività di ricerca ma emette pareri e consulenze scientifiche sulla base di dati e studi esistenti, Agostino Macrì, direttore dipartimento della sanità alimentare e animale dell'ISS, ha invece lamentato "carenze conoscitive per quanto riguarda i dati scientifici. Ne deriva un ricorso eccessivo al "principio di precauzione" con conseguenze spesso devastanti, come nel caso della psicosi da influenza aviaria. E' necessario incrementare le conoscenze scientifiche, definire le priorità secondo criteri trasparenti e valorizzare le iniziative e creare un sistema dei risultati della ricerca". ( ANSA/Helpconsumatori)