TAR LAZIO: ANMVI NON E’ IN CONFLITTO INTERESSI

Con la sentenza che ha bocciato il corso di laurea in veterinaria a Catanzaro, il TAR del Lazio ha respinto l’assunto che l’ANMVI non tuteli nella sua interezza la categoria professionale dei veterinari. Fra le eccezioni di inammissibilità del ricorso, sollevate dalla difesa del Ministero dell’Università e respinte dal TAR del Lazio, figurava infatti la tesi che l’ANMVI, “istituita per tutelare nella sua interezza la categoria professionale dei veterinari, agirebbe in concreto per la tutela di interessi conflittuali all’interno di detta categoria”. Sulla base dello Statuto dell’Associazione, i giudici del Tribunale Amministrativo rilevano al contrario che l’ANMVI: “con il ricorso qui proposto intende opporsi a un provvedimento (l’attivazione del corso di laurea specialistica in questione) ritenuto pregiudizievole per l’interesse della compagine sociale rappresentata; interesse, in particolare “a che l’offerta formativa, che costituisce presupposto necessario per l’esercizio della professione, si attivi solo alla condizione che esistano e siano operative ed efficienti le strutture universitarie in grado di offrire una formazione di qualità e che sia calibrata sulle reali possibilità offerte, in prospettava quanto meno di medio periodo, dal mercato di lavoro”. L’Associazione dunque, nel contrastare l’attivazione di un corso di laurea in medicina veterinaria non tutela solo una parte della Categoria a scapito di un’altra, ma anzi l’ANMVI agisce “nel perseguimento del duplice e connesso obiettivo di tutelare, da un lato, la professionalità del medico veterinario e, dall’altro, di garantire una migliore ripartizione delle opportunità di lavoro”.