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SICILIA, ANAGRAFE E PREVENZIONE RANDAGISMO

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La Regione Sicilia ha pubblicato il Regolamento esecutivo dell’art. 4 della legge regionale 3 luglio 2000, n. 15 "Istituzione dell’anagrafe canina e norme per la tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo". Il Provvedimento, approdato alla Gazzetta Regionale del 6 aprile scorso, “sentita, a Federazione regionale degli ordini dei medici veterinari della Sicilia per le province di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Ragusa, Siracusa, Trapani e l’Ordine dei medici veterinari della provincia di Palermo”, prevede disposizioni particolari per le razze canine “ a rischio di maggiore aggressività”. In particolare, per american bulldog, dogo argentino; fila brazileiro; pit bull; pit bull mastiff; pit bull terrier; e tosa inu, “il proprietario dovrà produrre la fotografia dell’animale che dovrà essere allegata alla scheda anagrafica “. Per il controllo della popolazione canina e felina, “gli interventi di sterilizzazione sui cani adottati sono effettuati gratuitamente dai servizi veterinari delle Aziende unità sanitarie locali presso gli ambulatori veterinari di cui all’art. 2, comma 2, della legge regionale 3 luglio 2000, n. 15 o presso i rifugi sanitari pubblici, se richiesti entro 30 giorni dall’affido” . Gli interventi di sterilizzazione sui cani di proprietà iscritti all’anagrafe e sui gatti di proprietà, “sono effettuati da medici veterinari liberi professionisti con spese a carico del proprietario o detentore in base alle tariffe minime individuate dal tariffario dell’Ordine provinciale dei medici veterinari. Sono esenti dal pagamento delle spese per gli interventi di sterilizzazione i proprietari che hanno compiuto il sessantacinquesimo anno di età e che sono titolari di pensione sociale.”