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UEVP, VETERINARY ACT AL VOTO

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Sono iniziati nel 2005 i lavori per la stesura del Veterinary Act che verrà votato a Cracovia il primo giugno prossimo dalla Assemblea della UEVP, l’Unione che riunisce le associazioni veterinarie europee. Il Veterinary Act, nella versione finale che verrà consegnata ai Delegati di ciascun Paese, parte dal presupposto che ad oggi in Europa “ci sono troppe persone che stanno svolgendo attività di carattere veterinario senza una chiara investitura o senza la benchè minima formazione”. Molte delle fattispecie illecite che si riscontrano sono legate anche “alla mancanza di una chiara definizione di quegli atti che devono ritenersi esclusiva competenza del medico veterinario”. Il documento redatto dalla UEVP è anche più determinato: “Certi illeciti vengono addirittura tollerati a causa della mancanza di volontà ad applicare regole e controlli”. Inoltre, “quando l’atto medico veterinario è indefinito o non regolamentato, si corre il rischio che il benessere animale, la salute pubblica e la stessa reputazione del medico veterinario siano compromessi”. Con il Veterinary Act, l’UEVP vuole colmare questa lacuna e definire l’”atto medico veterinario” e circoscrivere il campo d’esercizio della professione veterinaria. Il risultato delle consultazioni fra le associazioni membre della UEVP è stato l’individuazione dei criteri alla base alla base dell’atto ( piuttosto che una elencazioni di attività). Vengono perciò considerati: tutti gli interventi materiali e immateriali utili a determinare lo stato di salute psico-fisico dell’animale e che hanno come obiettivo la diagnosi, il trattamento o la prevenzione delle malattie, del dolore e di tutte le alterazioni del benessere animale; tutti gli interventi che concorrono all’integrità fisica dell’animale, che comportano- anche solo potenzialmente- sofferenza nell’animale e, infine, tutti gli interventi di tipo invasivo. Il Veterinary Act punta a rendere coerenti la pratica medico-veterinaria e la norma di legge corrispondente, per stabilire il confine entro il quale sussiste il diritto legale di svolgere l’”atto veterinario”. Per l’ANMVI, all’Assemblea del 1 giugno interverrà il Delegato Giuliano Lazzarini. Il Consiglio Direttivo dell’Associazione ha valutato positivamente il documento della UEVP, anche alla luce della mancanza in Italia di un provvedimento legislativo che stabilisca le competenze riservate ed esclusive del medico veterinario, un provvedimento di cui si avverte una esigenza crescente, stante l’evoluzione della professione e la concorrenza esercitata da figure non sanitarie emergenti. L'Assemblea UEVP del 1 giugno voterà anche il nuovo Board: l'ANMVI ha ricandidato alla carica di Vice Presidente il Collega Marco Eleuteri.