“La veterinaria è colpevolmente considerata il fanalino di coda della prevenzione la quale, a sua volta, è considerata il fanalino di coda della sanità”. Questo il richiamo al Ministro Livia Turco del Presidente della FNOVI, Gaetano Penocchio, al convegno " La qualità e la sicurezza delle cure. Per una sanità dalla parte del cittadino". “Ci sarebbe piaciuto di più - ha dichiarato Penocchio - leggere nella Sua bellissima relazione un capitolo sulla sicurezza alimentare o sull’impegno della medicina veterinaria, pubblica e privata, nel sistema salute. Ma tanto è Sig. Ministro, sarà per la prossima volta. Nel frattempo accetti in nostro consiglio: ci ascolti di più”. E sulle criticità della veterinaria, il Presidente della FNOVI ha dichiarato: “E’ indispensabile reintegrare gli organici e uscire dalle sacche di un precariato che è oggi una regola, e che non sopportiamo più. Se l’Amministrazione vuole continuare a garantire la qualità dei servizi, la formazione professionale e i livelli di assistenza dovrà rivedere la materia avendo cura di recuperare una impostazione che superi il solo requisito dell’economicità, ma che possa creare condizioni utili a perseguire i fini che la sanità pubblica si prefigge”. Penocchio ha poi ricordato il fenomeno delle “lottizzazioni” che affligge il mondo professionale, e non solo in ambito sanitario: fenomeno per il quale le carriere sono riservate a soggetti che provengono da contenitori politici o sindacali indipendentemente dalla professionalità. Altra problematica presentata è stata quella attinente ai servizi veterinari ASL. “Il sistema è retto da 50-60enni che, vista l’incertezza nel futuro delle pensioni, hanno inaugurato una massiccia stagione di dimissioni. Ma queste uscite non sono compensate da altrettante entrate; andando avanti così, tra una decina d’anni saremo estinti”. L’intervento del Presidente della Federazione, di cui riferisce il portale fnovi.it, ha anche toccato la questione del veterinario aziendale, “ sul quale – si legge sul portale della Federazione- si discute inutilmente da circa 20 anni”. Il convegno ha visto, oltre all’intervento del Ministro della Salute, quello del Presidente del Consiglio Romano Prodi.