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ORDINANZA CANI, PENOCCHIO: TROPPA LEGGEREZZA

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“Ancora una volta precedute dal silenzio, con la leggerezza già dimostrata, si promulgano norme che dopo pochi mesi vengono modificate e peggiorate per accontentare chi si era sentito depauperato di qualche privilegio”. E’ con queste parole che il Presidente della FNOVI, Gaetano Penocchio commenta la modifica all’Ordinanza del 12 dicembre 2006 “Tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani”. Nella premessa, - commenta il Presidente FNOVI - viene richiamato l’articolo 10 della Convenzione Europea per la protezione degli animali da compagnia che recita: “1. Gli interventi chirurgici destinati a modificare l’aspetto di un animale da compagnia, o finalizzati ad altri scopi non curativi debbono essere vietati, in particolare: a) il taglio della coda; b) il taglio delle orecchie; c) la recisione delle corde vocali; d) l’esportazione delle unghie e dei denti. 2. Saranno autorizzate eccezioni a tale divieto solamente: a) se un veterinario considera un intervento non curativo necessario sia per ragioni di medicina veterinaria, sia nell’interesse di un determinato animale” dimenticandosene presto quando ordina, nell’urgenza che ne giustifica l’adozione, di ignorare l’articolo stesso”. “Considerato che il taglio della coda se eseguito (bontà loro) da un veterinario non comporta eccessive sofferenze” impariamo - ha aggiunto Penocchio - che le sofferenze possono essere misurate (anche se non vengono citati gli idonei strumenti di misurazione) specialmente quando vengono inflitte ad altri con pretesti opposti alla tutela del benessere degli animali, e quando non eccessive possono essere ignorate”. (Fonte: FNOVI)