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STUDI DI SETTORE A RISCHIO PER I PROFESSIONISTI

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La retroattività degli studi di settore definitivi, fra cui il TK22U dei servizi veterinari, rischia di essere più penalizzante per i professionisti rispetto ai contribuenti titolari di reddito di impresa. Una conseguenza collegata ai nuovi indicatori di normalità economica, che dal periodo di imposta 2006 rendono più pesante il risultato di congruità. Tra i punti critici degli strumenti di accertamento per i professionisti figura la difficoltà di recepire il principio di cassa e il possibile sfasamento temporale tra il momento in cui vengono sostenuti i costi per lo svolgimento dell'attività, quello di esecuzione della prestazione e quello dell'incasso. Peraltro, l'Amministrazione finanziaria ha scelto la linea più severa: la versione non più provvisoria della elaborazione può infatti essere utilizzata anche per i periodi di imposta pregressi, ancora accertabili, per i quali il professionista non è risultato in linea con gli studi di settore. Infatti il decreto del Ministero dell'Economia del 5 aprile 2006 prevedeva che lo studio definitivo aveva valenza ai fini dell'accertamento con riferimento anche per i periodi di imposta precedenti. Dunque, la versione definitiva per il periodo 2006 potrà fondare un controllo anche per gli anni passati, per i quali il professionista non è risultato congruo, mediante la "riclassificazione" dei dati relativi al periodo di imposta espresso. Tuttavia il problema è nei nuovi indicatori di normalità economica, che per i professionisti sono stati individuati nel " rapporto tra ammortamenti dei beni mobili strumentali e valore degli stessi", nella "resa oraria per addetto" e nella " resa oraria del professionista". Secondo quanto espresso dall'Agenzia delle Entrate nella circolare 11/E/2007, il soggetto risulterà non congruo agli studi di settore nel caso in cui i ricavi ed i compensi dichiarati risultino inferiori ai valori stimati dallo studio, tenendo conto anche dei maggiori ricavi o compensi derivanti dall'applicazione dei predetti indicatori. Se così fosse, però, si avrebbe l'effetto di penalizzare due volte i professionisti: non solo con la retroattività dello studio definitivo ma anche mediante il potenziale aggravio della soglia di congruità per effetto di eventuali anomalie derivanti dall'applicazione dei nuovi indicatori anche per il passato. (Il Sole-24Ore, 8 maggio 2007)