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CON IL MICROCHIP "I VERI AMICI NON SI PERDONO"

Con il numero 15/2007 del settimanale Professione Veterinaria i medici veterinari lettori trovano la locandina “ I veri amici non si perdono” , con l’invito dell’ANMVI e del Ministero della Salute patrocinante a darne diffusione presso il pubblico con l’affissione in sala d’attesa. In fase di implementazione, l’Anagrafe Canina Nazionale potrà rappresentare un servizio indispensabile per l’utenza ed è proprio nell’identificazione che essa trova il suo primo fondamento legislativo oltre che di civiltà. L’anagrafe canina nazionale seppur ancora piuttosto lontana dal poter essere considerata un servizio funzionante sta viaggiando a ritmo sostenuto per riuscire quanto prima ad adempiere ai seguenti obiettivi: permettere la rapida e sicura rintracciabilità dei soggetti vaganti sul territorio e muniti di identificativo, con microchip iscritto nelle Anagrafi Ufficiali Locali, organizzate ed informatizzate su base regionale;monitorare le caratteristiche della popolazione canina nazionale esistente e la sua evoluzione nel tempo; monitorare l’attività di rilascio dei passaporti per cani/gatti e furetti. Ci sono ancora diversi anelli deboli della catena e, tra tutti, si è identificato quello della funzione educativa che il veterinario libero professionista dovrebbe svolgere al fine di aumentare il numero dei proprietari che decidono di iscrivere il proprio cane all’anagrafe adempiendo ad un obbligo ancora in molti casi disatteso. Ecco dunque l’iniziativa dell’ANMVI e l’incoraggiamento del Ministero della Salute verso l’ educazione al possesso responsabile.