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CONDIZIONALITA’ E BENESSERE ANIMALE

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Giunto ormai al terzo anno di applicazione, il regime di condizionalità della Pac si avvia verso una fase di stabilizzazione. Con l'approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni del decreto ministeriale n. 12541 del 21 dicembre 2006 (Gazzetta ufficiale n. 301 del 29/12/06), è infatti terminata la fase transitoria prevista dal Regolamento Ce n. 1782/03 ed è stato completato il quadro normativo degli impegni previsti. Il nuovo decreto, che abroga e sostituisce il decreto ministeriale 15 dicembre 2005, recepisce nuovi provvedimenti comunitari, inerenti al campo di condizionalità -Benessere degli animali. Si apre ora una delicata fase per le Regioni e Province autonome che, entro il 28 febbraio 2007, dovranno definire con propri provvedimenti l'elenco degli impegni applicabili a livello territoriale in base al decreto; in mancanza del provvedimento regionale, si applicheranno gli impegni di condizionalità indicati negli allegati 1 e 2. Una delle principali novità introdotte riguarda il settore zootecnico: da quest'anno entrano infatti in vigore nuovi Criteri di Gestione Obbligatori in materia di benessere degli animali, che prevedono il rispetto di tre direttive comunitarie, e comportano l'osservanza di norme minime per la protezione dei vitelli, dei suini, e in generale per la protezione degli animali negli allevamenti. Di particolare importanza sono le modifiche dell'Atto B11 -campo di condizionalità Sanità Pubblica- il quale richiama alcuni impegni del Regolamento Ce n. 178/2002, riguardanti tutte le aziende agricole, ed in particolare prevede l'obbligo di rintracciabilità dei prodotti agro-alimentari lungo le fasi della lavorazione, a tutela della sicurezza alimentare, e l'osservanza di alcuni impegni, a carico dei produttori primari, inerenti l'igiene degli alimenti e dei mangimi ( cosiddetto "pacchetto igiene"). Il decreto introduce una procedura finalizzata ad armonizzare le norme regionali con le disposizioni ministeriali, e ad evitare possibili disparità di trattamento per gli agricoltori di Regioni diverse, nel rispetto del principio della tutela della libera concorrenza. Dal 2007 sono tenuti a rispettare gli impegni di condizionalità non solo gli agricoltori beneficiari dei pagamenti diretti, ma anche i beneficiari delle misure dell'Asse II dei Programmi di Sviluppo rurale 2007/2013 (Regolamento Ce n. 1698/05).La descrizione tecnica degli impegni è riportata nei 2 allegati al decreto, che riguardano rispettivamente i Criteri di Gestione Obbligatori (Cgo) e le Buone Condizioni Agronomiche Ambientali (Bcaa). L'inosservanza degli impegni di condizionalità comporta l'attivazione di un meccanismo di riduzione dei pagamenti diretti a cui ciascun agricoltore avrebbe diritto. Con l'approvazione del decreto n. 12541 del 21-12-2006, si consolida il quadro degli impegni di condizionalità, e continua così il cammino della Pac verso un modello di agricoltura sempre più legato alla salvaguardia dell'ambiente e del territorio rurale, ed al contempo orientato alla competitività del settore agricolo e forestale.