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ALIMENTAZIONE ANIMALE, VIGILANZA 2006

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Il Capo Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria, Romano Marabelli, ha trasmesso agli assessorati alla sanità delle Regioni, agli IZS e all’Istituto Superiore di Sanità il Piano Nazionale di Vigilanza e Controlli sulla Alimentazione Animale – anno 2006 ( PNAA). Il Piano è stato redatto a cura della Direzione Generale della sanità animale e del farmaco veterinario. Alle Regioni e Province Autonome il Ministero chiede di “predisporre il proprio piano di attività ed impartire le necessarie istruzioni agli organismi territoriali preposti al controllo ufficiale ed alla vigilanza sugli alimenti destinati agli animali. Le modalità tecniche e operative relative all’applicazione del PNAA dovranno essere contenute nei Piani Regionali, predisposti da ciascuna Regione e Provincia Autonoma, secondo i criteri indicati nel Piano Nazionale: ogni piano regionale dovrà essere trasmesso all’Ufficio XI del Dipartimento di Sanità Pubblica Veterinaria”. La finalità del Piano è la tutela della sanità Pubblica e quindi “assicurare la tutela della salute umana, degli animali e dell’ambiente” attraverso la vigilanza ed il controllo sui mangimi. Il Piano intende inoltre conformarsi al decreto Legislativo 17 giugno 2003, n. 223 che ha recepito due direttive europee sull’alimentazione animale. Un capitolo importante della programmazione è quello relativo ai controlli volti alla verifica del rispetto dei divieti d’utilizzo delle proteine animali trasformate ai fini della prevenzione della BSE. Un altro caposaldo del Piano è quello relativo alla ricerca di additivi e principi farmacologicamente attivi nei mangimi, con particolare riferimento alla ricerca di sostanze vietate. Si è posta maggiore attenzione ai controlli inerenti la ricerca dei contaminanti ed altre sostanze indesiderabili negli alimenti per animali e un capitolo è dedicato al monitoraggio per gli ogm. Nel suo complesso il PNAA è finalizzato, così come la normativa comunitaria e nazionale al raggiungimento di una maggiore tutela della sanità pubblica ed a fornire ai consumatori garanzie di salubrità, sicurezza e qualità dei prodotti di origine animale.