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DE CASTRO: NON SOLO GARANZIE SANITARIE

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Garantire ai cittadini europei la sicurezza alimentare e promuovere un tessuto produttivo in grado di competere sul mercato internazionale è la sfida che l’Unione Europea deve affrontare nell’agroalimentare, dove cresce l’aggressività commerciale di paesi concorrenti come la Cina e si susseguono emergenze sanitarie su scala globale: dalla mucca pazza all’influenza aviaria. Questi i temi in discussione al convegno “Il futuro alimentare dell’unione europea: sicurezza e mercato”, organizzato da Coldiretti e svoltosi ieri a Bruxelles alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni comunitarie ed internazionali, autorità nazionali, studiosi e rappresentanti delle imprese agricole ed agroalimentare italiane ed europee. E’ in questa sede che il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Paolo De Castro, ha posto l'accento sul sistema di regole e sui meccanismi con cui queste vanno rispettate. "Per l'Italia- ha dichiarato- la sicurezza alimentare non è soltanto una garanzia igienico-sanitaria, più andiamo verso forme di aperture delle frontiere europee, sottolinea il ministro, e maggiormente l'attenzione va posta sul sistema di regole e sui meccanismi con cui queste regole vanno rispettate. Se si vuole un libero accesso dei mercati europei ci vogliono regole che non creino distorsioni di concorrenza". La storia delle politiche agricole della Ue, ha proseguito, è ricca di "conquiste sociali realizzate in questi anni, dalla sicurezza alimentare al diritto al lavoro, al benessere animale". Per gli agricoltori comunitari si traducono anche in “un sistema di regole ferree che devono essere rispettate. " E' quindi evidente, rimarca De Castro, che dal momento che abbiamo queste regole bisogna fare in modo che i Paesi che esportino in Europa le rispettino". La produzione agroalimentare italiana, con i suoi alti standard qualitativi, non sfugge alle difficoltà che si avvertono sui mercati europei e internazionali. E se le imprese, già in affanno per gli alti costi di produzione, non fanno un salto di qualità, sarà difficile costruire un futuro diverso. Certo "la missione fondamentale è diventare più forti e competitivi, più presenti sui mercati". A tal fine saranno predisposte tutte le azioni "possibili e compatibili con l'Europa per essere più incisivi" puntualizza De Castro. Tuttavia la concorrenza si vince, rimarca il ministro, abbinando alla qualità anche una sapiente capacità organizzativa."I nostri prodotti alimentari devono arrivare sugli scaffali della distribuzione" sottolinea ancora De Castro. Per questo, conclude il ministro, oltre alla qualità " bisogna fare di più sul piano organizzativo". In questa sede, Coldiretti ha illustrato i risultati di un sondaggio svolto tramite il proprio sito dal quale emerge la domanda di sicurezza e di qualità degli alimenti sulle tavole degli italiani.