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LEVRIERI, GOVERNO RISPONDE A MANCUSO

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Il Sen Roberto Antonione (FI) ancora in veste di Sottosegretario agli Esteri ha risposto all’interrogazione parlamentare dell’On Gianni Mancuso (AN) sulle stragi di levrieri in Spagna e Irlanda. Mancuso informava il Governo di come “migliaia di cani di razza Levriero (Greyhound) ogni anno vengono soppressi perchè non sono veloci come vorrebbero i proprietari o perchè non sono bravi cacciatori” e che “Irlanda e Spagna sono i più grossi produttori di levrieri da corsa e, soprattutto, hanno il triste primato di maggiori eliminatori di questi splendidi cani”. L’invito al Governo era di esercitare “ pressioni diplomatiche nei confronti di governi irlandese e spagnolo perchè in futuro possano essere evitate stragi di tale entità”. Ecco come ha risposto Antonione: “Le corse di cani levrieri sono notoriamente molto seguite in Irlanda e nel Regno Unito (Galles in particolare) ed attorno ad esse prospera una fiorente industria delle scommesse. Secondo quanto denunciato da alcuni mezzi di informazione e da associazioni animaliste, i cani a fine carriera o non dotati di particolare talento per la corsa sarebbero destinati alla eliminazione fisica. Altre fonti indicano che le femmine non destinate alla corsa sarebbero in linea di massima adibite alla riproduzione, mentre i maschi che non hanno le caratteristiche di buoni corridori verrebbero, in via prioritaria, offerti in adozione a privati, quali animali da compagnia (anche in Italia vi sono in effetti oggi individui ed associazioni che si adoperano per il recupero dei cani in questione).Per quanto riguarda Irlanda e regno Unito, la questione è seguita dalle locali associazioni animaliste, ben note per il loro attivismo e la loro capacità di lobbing, oltre che da autorevoli mezzi di informazione come la BBC. In tale contesto, peraltro, le competenti Autorità irlandesi e britanniche risultano già adeguatamente sensibilizzate.Per quanto concerne la Spagna, l’Ambasciata d’Italia a Madrid, interpellata sull’argomento, ha qui comunicato che i verdi spagnoli, nel marzo 2005, hanno presentato una proposta di mozione parlamentare per proibire la caccia alla lepre con i levrieri in quanto tale pratica è all’origine del maltrattamento e della morte ogni anno di migliaia di levrieri in Spagna. Sempre secondo quanto sostengono i verdi spagnoli, il levriero, al termine della sua “vita utile” verrebbe infatti barbaramente eliminato.Il Club Nacional del Galgo (levriero) Espanol contesta radicalmente quanto affermato dai verdi spagnoli. In una lettera aperta al Ministro dell’Ambiente e con un dossier inviato al Parlamento europeo, il Club sostiene che tali attività non sono più in uso ed afferma che 150.000 onesti cittadini praticano la caccia in Spagna rispettando la precisa normativa che la regola. La legge spagnola, afferma il Club, protegge gli animali in generale ed anche i levrieri da caccia in particolare, nelle Comunità Autonome dove tale caccia viene praticata. Gli stessi Club di caccia avrebbero inoltre discipline in materia, anche a protezione degli animali.Premesso quanto sopra, si ritiene che il monitoraggio della situazione del levriero nei Paesi menzionati, nel quadro di una politica di attenzione al benessere degli animali che vede coinvolti vari Paesi membri dell’Unione , sia una questione eventualmente da valutare ed approfondire anche a livello comunitario”.