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AVIARIA, CURSI: ALLERTA VERSO LA FINE

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Sono oltre 10 mila, ad oggi, i test realizzati sulla fauna aviaria per scoprire eventuali casi di infezione con H5N1 ma tutti hanno avuto esito negativo. E' quanto e' emerso nel corso della riunione dell'Unita' Centrale di Crisi (UCC) per fare il punto della situazione relativamente all'influenza aviaria. ''Sulla base della valutazione della situazione epidemiologica attuale - ha spiegato il sottosegretario alla Salute, senatore Cesare Cursi - nel corso della riunione del 27 aprile e' emerso che il periodo di allerta legato alla probabile introduzione nel territorio nazionale del virus dell'influenza aviaria, tramite ondate migratorie di ritorno dal continente africano, e' da ritenersi in fase di conclusione''. ''Il livello di attenzione - prosegue il senatore - resta comunque alto, in considerazione degli ultimi passaggi di uccelli migratori, sebbene fino ad oggi i risultati del monitoraggio sull'avifauna selvatica a rischio, hanno dato esito negativo su un totale di 10.098 campioni effettuati''. Nel corso della riunione e' stata valutata anche la questione del rilascio di volatili da ripopolamento, prendendo in considerazione nello specifico le differenti tipologie di aziende che operano nell'ambito di tale settore ma secondo gli esperti sara' necessario confermare il divieto di ripopolamento fino alla fine del mese di maggio come previsto dall'Ordinanza Ministeriale del 19 aprile 2006. ''E' stata presa in considerazione - ha concluso Cursi - inoltre, la possibilita' di sottoporre a vaccinazione i volatili sensibili di aziende rurali situate in aree a rischio, che per motivi di benessere, nonche' per motivi strutturali, non possono essere mantenuti al coperto''. (ANSA)