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TRASPORTI, TAVOLO TECNICO AL MINISTERO

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Nessuno è autorizzato a trasportare o a far trasportare animali in condizioni tali da esporli a lesioni o a sofferenze inutili. E’ il principio che ispira il REGOLAMENTO (CE) N. 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate che modifica le direttive 64/432/CEE e 93/119/CE e il regolamento (CE) n. 1255/97. Il provvedimento è oggetto di analisi di un tavolo tecnico approntato dal Ministero della Salute, che si riunisce nuovamente oggi dopo una prima riunione risalente al luglio scorso. Al tavolo, dove sono presenti tutti gli addetti ai lavori, l’ANMVI è rappresentata da Marina Perri, delegata dall’Associazione a portare il contributo della medicina veterinaria all’applicazione del Regolamento. L’Europa intende “ assicurare che i controlli veterinari ai posti d'ispezione frontalieri della Comunità comprendano un esame approfondito delle condizioni di benessere in cui gli animali sono trasportati”. Le misure riguardano qualsiasi operatore coinvolto nel trasporto di animali, in particolare nel trasporto di equidi (anche se non trasportati a scopo commerciale) e animali delle specie bovina, ovina, caprina e suina. L’Europa chiede che gli Stati membri stabiliscano regole sulle sanzioni applicabili alle violazioni del regolamento e assicurino che sia attuato. Tali sanzioni devono essere “effettive, proporzionate e dissuasive”. Il regolamento non si applica al trasporto di animali che non sia in relazione con un'attività economica e al trasporto di animali direttamente verso cliniche o gabinetti veterinari, o in provenienza dagli stessi, in base al parere di un veterinario. Disposizioni specifiche per il pollame, i cani e i gatti saranno oggetto di proposte normative separate, basate sui corrispondenti pareri dell'AESA (Autorità europea per la sicurezza alimentare). Sull’applicazione del Regolamento CE 1/2005, il Ministero della Salute, Direzione di Sanità Veterinaria sta valutando, data l’ampiezza dei campi di applicazione, la costituzione di gruppi di lavoro.