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CASTELLI: NO AL LIBERALISMO SELVAGGIO

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Il ministro della Giustizia, Roberto Castelli, presente al congresso dei Consulenti del Lavoro, è intervenuto rispondendo alle censure avanzate dall'Antitrust sulla riforma delle professioni inserita con quattro commi da svilupparsi con un maxiemendamento nell'ambito del decreto sulla competitività in discussione in questi giorni al Senato. " Non condivido il liberalismo selvaggio che emerge dai rilievi mossi dall' Antitrust che così facendo non fa certo bene al paese" ha dichiarato il ministro nel suo intervento ricordando anche che " gli Ordini sono un patrimonio da tutelare e non disperdere". Non vi era comunque alcun dubbio che il Governo non avrebbe tenuto in alcun conto la posizione espressa dall'Antitrust visto che questa contrastava fortemente con gli impegni già presi con il CUP che non avrebbe certamente accolto modifiche al testo già concordato. Il ministro ha anche ribadito l'impegno dell'esecutivo e suo personale a portare a termine la riforma delle professioni entro questa legislatura. Ha anche aggiunto che nel caso non si potesse più riproporre la maxi delega al Senato sarà pronto a riproporla subito alla Commissione Giustizia di Palazzo Madama. Su un unico punto il ministro si è dichiarato d'accordo con l'Antitrust, quello riferito alle società fra professionisti con la possibilità di inserire anche soci di puro capitale. Castelli ha ribadito la correttezza di questa proposta ricordando però che l'esecutivo aveva preferito stralciarla perchè troppo contestata dal mondo professionale. ( ItaliaOggi, 29 aprile 2005)