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BRUCELLOSI, SEQUESTRI IN PUGLIA

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I carabinieri del nucleo Nas di Taranto hanno sequestrato in una azienda agricola di Mesagne (Brindisi) 397 capi di bestiame, pecore e capre, perche' si sospetta possano essere animali infetti. Gli animali sono sprovvisti dei marchi auricolari e hanno sulle orecchie tracce di precedenti marcature. L' azienda agricola e' gestita da un uomo con numerosi precedenti penali. Il sequestro e' stato fatto nell' ambito di controlli per contrastare il diffondersi della brucellosi, malattia che colpisce gli animali e che puo' essere trasmessa all' uomo attraverso il latte con cui vengono confezionati prodotti alimentari. Nel corso della perquisizione, i carabinieri hanno inoltre sequestrato nell' azienda agricola anche il latte e i prodotti caseari che vi erano conservati. I capi sequestrati - che hanno un'eta' variabile dai tre ai sei anni e sono un incrocio tra le razze siciliana, leccese e jonica - sono stati sottoposti a controlli veterinari: per 337 animali adulti sono stati prescritti i controlli sierologici per accertare se siano affetti da brucellosi, mentre 60 animali di eta' inferiore ai sei mesi sono stati soltanto marchiati. I carabinieri del Nas di Taranto, durante controlli fatti negli ultimi due anni nelle province di Taranto, Brindisi e Lecce per contrastare il diffondersi di brucellosi, blue tongue e Bse tra gli animali, hanno arrestato 17 allevatori e sequestrato migliaia di capi d' allevamento, capre, pecore, bovini, equini e suini, abbattendo gli animali risultati infetti. (ANSA).