La Conferenza Stato Regioni, nella seduta del 23 marzo, ha stabilito i tempi di attuazione del “Piano nazionale dell’aggiornamento del personale sanitario 2005-2007”. Entro il 30 maggio 2005, con specifica Intesa Stato Regioni saranno definite le nuove modalità di attuazione dell’ECM in campo nazionale; entro il 30 luglio invece le Regioni adotteranno i programmi attuativi dell’Intesa per il loro avvio entro il 30 settembre 2005.
Il Piano dovrà ridefinire gli obiettivi formativi garantendo che nella formazione continua siano presenti temi comuni a tutte le professioni e temi specifici per le singole discipline e specialità medico-sanitarie.Il Piano definirà, tra l’altro, anche le modalità per l’accreditamento dei provider, i criteri per l’attribuzione dei crediti e il ruolo delle società scientifiche. Per l’anno 2005, ai fini del debito formativo il valore di riferimento dei crediti da acquisire resta fissato a 30 crediti, fatti salvi quelli maturati con la partecipazione a eventi formativi nel periodo compreso fra il 1 gennaio 2005 e il 23 marzo 2005. Secondo quanto stabilito dalla Conferenza, il Piano, “anche in considerazione dello sviluppo a livello europeo della specifica problematica, individuerà le possibili soluzioni anche normative attraverso le quali utilizzare il ruolo dell’ECM nei processi di rivalidazione dell’abilitazione professionale”. La Conferenza ha osservato che “ le attività di ECM si trovano ad un punto particolarmente delicato, tipico di tutti i processi che, dopo una fase sperimentale e di prima implementazione, sono destinati ad acquisire carattere stabile e sistemico”. La sistematicità dell’ECM può essere raggiunta solo con il “mantenimento e miglioramento della concertazione tra Ministero della salute e Regioni”, anche attraverso la creazione di un Comitato tecnico permanente che veda al suo interno i rappresentanti delle Regioni.