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EQUINI, DISCIPLINA DELLA RIPRODUZIONE

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Stante l'imminente inizio della stagione di monta equina, il Ministero della Salute ha diramato un comunicato relativo alle metodologie diagnostiche per le malattie degli equidi riproduttori maschi ai fini della disciplina della riproduzione animale. Il comunicato, pubblicato in Gazzetta Ufficiale un comunicato del Ministero della Salute, è firmato dal direttore generale della sanità veterinaria e alimenti, Romano Marabelli, ed ha lo scopo di “uniformare e di rendere più facilmente gestibili tecnicamente le operazioni volte al controllo sanitario degli stalloni”, fornendo precise indicazioni sulle metodologie diagnostiche e i protocolli d'intervento su alcune malattie nei produttori equini maschi. L'attuale normativa stabilisce i requisiti sanitari che gli equidi destinati alla riproduzione naturale o artificiale devono rispettare per essere autorizzati allo svolgimento di tali attività. Si tratta di norme che garantiscono attraverso il controllo delle malattie della sfera riproduttiva, lo sviluppo e la tutela del patrimonio nazionale dei riproduttori. Il comunicato precisa i metodi diagnostici per l'accertamento sierologico dell'infezione da virus della rinopolmonite equina negli equidi riproduttori maschi ai fini del rilascio dell'autorizzazione alla monta, indicando come prioritari “ la verifica documentale, relativa alle eventuali profilassi immunizzanti”, e la conduzione di “un'accurata visita clinica contestualmente sia sugli stalloni, sia sui soggetti sensibili presenti presso le stazioni di monta/aziende dove questi siano mantenuti”. Per la definizione dello stato sanitario dei riproduttori il Ministero dettaglia protocolli e linee direttrici. Il comunicato, datato 14 marzo 2005, è stato inviato agli Assessorati regionali alla Sanità , agli Istituti zooprofilattici sperimentali e il Centro di referenza nazionale per le malattie degli equidi presso l’ Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana.