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FNOVI, APPROVATE LE BUONE PRATICHE

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Il Comitato Centrale FNOVI nella seduta del 29 Gennaio ha approvato la traduzione italiana del Codice Europeo delle Buone Pratiche Veterinarie emanato dalla FVE. ”Il Codice delle BPV rappresenta un passo avanti verso la certificazione di qualità dei medici veterinari e delle strutture veterinarie ha commentato il Segretario FNOVI Aldo Vezzoni, precisando che :- pur non essendo obbligatorio, il Codice delle BPV è però un obiettivo cui tutti devono mirare per migliorare l'efficienza e la qualità del proprio operato professionale. La FNOVI valuterà in futuro anche le procedure necessarie per conseguire la certificazione di qualità secondo i dettami del Codice delle BPV da parte dei medici veterinari e delle strutture veterinarie che vorranno adeguarsi in tal senso”. Soddisfazione dell’ANMVI che attraverso il Collega Stefano Candotti ha partecipato al gruppo di lavoro per le “good veterinary practice” , istituito dalla UEVP e coordinato dal Collega Andrea Meisser, già ospite dell’ANMVI nel novembre del 2001 per illustrare la cosiddetta “deontologia del futuro”. La stesura e l'approvazione del testo da parte dell'UEVP risalgono a circa due anni fa. I lavori per la sua attuazione nei vari Paesi aderenti sono stati seguiti in questi anni dal Collega Marco Eleuteri, rappresentante del Consiglio direttivo ANMVI nell’UEVP. Con l’approvazione da parte della FNOVI della versione italiana del Codice delle Buone Pratiche, l’Italia si allinea alla veterinaria europea e ai Paesi che hanno già recepito il Codice. Come più volte chiarito anche da esponenti della veterinaria europea le Buone Pratiche non si tradurranno in norme obbligatorie, ma saranno il riferimento per la certificazione delle attività veterinarie, oltre che per l'innalzamento dei parametri deontologici della veterinaria pratica. La traduzione italiana del Codice è disponibile al sito della FNOVI.