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ORDINI E ANTITRUST EUROPEA A CONFRONTO

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E’ iniziata questa mattina, presso il ministero delle politiche comunitarie, la prima di una serie di incontri con gli Ordini e le associazioni professionali. Le professioni dovranno fornire i dati necessari a delineare il sistema professionale italiano (accesso, tariffe e pubblicità). Ospite del Ministero la Commissione europea sulla concorrenza guidata da Neelie Kroes. L’incontro è stato sollecitato dagli uffici italiani di Bruxelles, con il placet del ministro Rocco Buttiglione, con l’intento di superare la diffidenza fra due mondi che non sono mai riusciti a dialogare serenamente: l’autorità per la concorrenza europea e le libere professioni. Infatti, secondo l'autorità europea, il mercato professionale italiano soffrirebbe di troppe rigidità che frenano la competitività nel settore e rendono difficile ai professionisti italiani il competere su scala internazionale. Sono dello stesso parere l’ Antitrust nazionale, presieduto da Giuseppe Tesauro, e la Confindustria che ritiene eccessivamente elevati i costi dei servizi professionali. In particolare i punti contestati sono: le forti barriere per l'accesso, i tariffari minimi o massimi, i limiti alla pubblicità e le società fra professionisti o miste. Contro questa posizione si è sempre espresso il mondo professionale che ritiene al contrario che questo sistema esplichi una funzione di garanzia e di istituzione a salvaguardia della qualità della prestazione professionale e quindi anche dei diritti dei cittadini. Non sarà facile far incontrare questi due diversi modi di pensare le professioni ma di certo un punto di incontro dovrà essere trovato anche in funzione dell'armonizzazione normativa europea ed in previsione della riforma degli Ordini che il ministro Castelli presenterà in bozza al CUP domani. ( fonte: ItaliaOggi, 27 gennaio 2005)