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FEDERICO II, SI DIMETTONO I RICERCATORI

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Si estendono le agitazioni universitarie contro la Delega al Governo per il riordino dello stato giuridico dei professori universitari. Tutti i 35 ricercatori afferenti alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Napoli hanno lasciato gli incarichi d'insegnamento. Spiega ad @nmvi Oggi un ricercatore dell’ateneo campano: “I ricercatori si sono dimessi all'unanimità dagli incarichi e dalle supplenze a loro assegnate chiedendo ed ottenendo il pieno appoggio dei Professori Associati ed Ordinari della stessa Facoltà. E’ superfluo aggiungere che un'azione di protesta di questo ttipo – continua il Collega ricercatore- rischia purtroppo di far saltare l'intero anno accademico con gravi ripercussioni sulla carriera universitaria di centinaia di studenti (e di famiglie che ne pagano le tasse) ma chi sa per quale motivi di tutto questo non se ne parla”. I ricercatori della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, hanno chiesto l ritiro del Ddl Delega e hanno fatto proprie le motivazioni del coordinamento nazionale dei ricercatori universitari, contrario alla messa a esaurimento del ruolo dei ricercatori e all'introduzione del titolo di "professore aggiunto" per il quale prevedono "un'attività ancor più subalterna nei confronti delle altre due fasce e che non attribuisce ai ricercatori il ruolo di professore". I ricercatori respingono il progetto di una drastica riduzione del numero dei docenti in ruolo e la previsione di un lungo precariato che, dicono “ nei fatti allontanerà sempre più i giovani dall'intraprendere una carriera universitaria che si prospetta ancor più vessatoria in un sistema che raramente premia l'efficienza e il merito”. Chiedono anzi lo sblocco delle assunzioni e l'avvio di un reclutamento “straordinario in ruolo per far fronte con tempestività al grande numero di pensionamenti previsto per i prossimi anni e anche per consentire l'inserimento degli attuali precari”.