Le autorità cinesi hanno disposto l’abbattimento degli zibetti tenuti in cattività. La decisione è stata presa dopo che i test genetici condotti dai ricercatori di Hong Kong hanno rivelato che il coronavirus che ha infettato il 32enne produttore televisivo è ''molto simile' a quello individuato negli zibetti , animali molto popolari e considerati un vero 'serbatoio' per il virus. Il commercio degli animali selvatici era stato già proibito all'apice dell'emergenza sanitaria nell'aprile scorso, ma era stato nuovamente autorizzato ad agosto, nonostante le resistenze degli scienziati. In realtà, il passaggio del virus dall'animale all'uomo e la sua successiva mutazione sono ipotesi non ancora accertate; tuttavia, esse sono considerate molto attendibili, tanto da aver spinto le autorita' cinesi ad isolare 2.030 zibetti e a decidere di sterminarne 10.000. Gia' in maggio scorso alcuni ricercatori dell'universita' di Hong Kong avevano ipotizzato che all'origine della malattia potesse esserci questo piccolo mammifero, dopo aver trovato il virus nei tessuti e nelle feci dei sei esemplari esaminati. Due furono le ipotesi sulle modalita' di infezione degli animali: potevano aver contratto il virus mangiando cibo offerto loro al mercato, oppure tramite le feci umane utilizzate nei fertilizzanti. L'uomo potrebbe essere stato a sua volta contagiato macellando le carni dell'animale. Se gli zibetti sono gli animali serbatoio dell'infezione, altre specie animali potrebbero funzionare da ospiti amplificatori della malattia, come avviene per altri virus che hanno fatto il salto animale-uomo. “Ecco la secolare saggezza cinese: facciamo una bella strage di tutto, zibetti, cani e gatti- commenta Oscar Grazioli dalle pagine di Libero- sapessero- aggiunge- che gli americani hanno trovato nei veterinari che lavorano a contatto con i suini tassi di anticorpi elevati per l’epatite E sarebbe un’altra strage. Di veterinari, immagino, non di maiali”.
Lo zibetto, diffuso nel sud-est, in parti dell'Africa e anche in parte in Europa del Sud, appartenente alla famiglia dei Viverridi, ha una carne molto apprezzata dalla cucina tradizionale cinese e le sue secrezioni ghiandolari, fortemente aromatiche, sono molto ricercate in profumeria. E' protetto dalla Convenzione di Washington sulle specie minacciate, ma i cinesi- scrive Grazioli- mangiano di tutto: “il problema è che quando si mangia cervello di scimmia crudo ( e caldo) come antipasto per passare ad un carpaccio di cane viverrino e ad una taglaita di zibetto al sangue, la dieta risulta variegata, ma sorgeil dubbio che questa cucina raffinata possa comportarte qualche pericolo sanitario”. (fonti: ANSA/Libero)