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IL CONCORDATO PENALIZZA LE CASSE

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Un danno enorme per le Casse previdenziali private, decine di milioni di euro secondo Murizio de Tilla presidente dell'ADEPP, deriverà dal decreto legge n. 269/2003 che istituisce il concordato preventivo fiscale. Il decretone che accompagna la Finanziaria 2004 considera infatti " facoltativo" il versamento del contributo previdenziale da parte dei professionisti che aderiscono al concordato. Sul reddito eccedente quello minimo di riferimento, quindi, non spettano più i relativi contributi agli enti di previdenza, in quanto il versamento è lasciato alla libera volontà del contribuente concordatario. La decisione del Governo è certamente dovuta al desiderio di rendere più appetibile e conveniente per il contribuente professionista la denuncia di un maggior reddito ma in questo modo penalizza pesantemente tutte le Casse professionali che già si trovano a dover affrontare seri problemi di equilibrio gestionale nel medio/lungo termine. De Tilla in una lettera inviata al Presidente della Camera, Pierferdinando Casini scrive:" Questa disposizione è potenzialmente in grado non solo di determinare danni economici alle Casse, incidendo sensibilmente sulle entrate, ma anche di creare problemi operativi al momento della determinazione dei contributi dovuti e versati da parte degli iscritti che abbiano aderito al concordato".