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ECM E MNC, IL PARERE DELLA SIMVENCO

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E’ scontro aperto con la Commissione Nazionale per l’ECM che ha sospeso il riconoscimento dei corsi di medicina alternativa nel sistema di formazione continua medica. I Verdi parlano di “boicottaggio” e anche fra i medici si moltiplicano le perplessità. In medicina veterinaria si è espressa la Società Italiana di Medicina Veterinaria Non Convenzionale: “Riconosco che il Ministero della Salute abbia il compito di vigilare affinchè gli eventi accreditati abbiano una valenza- commenta Roberto Orsi, Presidente della SIMVENCO- mi chiedo però se non sarebbe stato più saggio non accreditare fin dall'inizio quel particolare evento. Una maggiore serietà nella selezione dei corsi sarebbe perciò auspicabile. Mi riesce difficile inoltre capire quali sono i motivi che hanno spinto il Ministero ad una decisione così drastica, che secondo me mette solamente in luce le debolezze del sistema degli ECM. Mettere sullo stesso livello la terapia reiki con l'Omeopatia – continua Orsi- vuol dire semplicemente non conoscerle e fare di tutte l'erbe un fascio, ed agire sull'onda dell'emotività, la stessa che il Ministero ha cavalcato per l'ordinanza sui cani pericolosi. Considerando poi che sul territorio nazionale sono aperti diversi ambulatori ASL in cui si pratica l' Omeopatia, e che molti veterinari la adoperano, in particolare i colleghi che operano nel settore del biologico, tale decisione appare sicuramente dannosa e controproducente. La FNOMCEO nella famosa riunione di Terni dell'anno scorso ha riconosciuto alle MNC la dignità di atto medico, ma solo in ambito umano. Indirettamente tale decisione potrebbe essere traslata anche per noi veterinari: si spera – conclude Orsi- che la neonata commissione istituita dalla FNOVI sulle MNC veterinarie aiuti a portare chiarezza anche nel nostro ambito professionale.