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CURSI: VIGILERO' SULL'ECM

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Il ministero della Salute ha revocato 21 crediti formativi ad un convegno in programma la prossima settimana a Citta' di Castello ed incentrato sulla terapia reikiana, in cui la guarigione e' considerata un processo spirituale. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Sanita' Cesare Cursi rispondendo, al 55esimo congresso della Federazione italiana medici di medicina generale in corso a Salsomaggiore, alla denuncia di Eolo Parodi, presidente dell'Empam, che puntava il dito sulla 'leggerezza' nell'attribuire i crediti Ecm. ''Abbiamo revocato questi crediti -ha detto Cursi- gia' dal 28 ottobre e vigilero' perche' non accadano piu' cose del genere. Vi prego anche -ha chiesto alla platea dei medici di famiglia- di denunciare sempre episodi simili''. Per Cursi l'educazione medica continua e' una sfida importante di qualita' ''dobbiamo evitare che diventi un timbro tondo di cui si dimentica il significato''. La notizia viene così commentata da Fulvio Stanga Direttore Scientifico della SCIVAC, la maggiore società scientifica italiana per la medicina degli animali da compagnia, vicina al traguardo dei vent’anni di aggiornamento per i medici veterinari: “E’ importante che il Ministero inizi ad erogare i crediti sulla base dei reali contenuti degli eventi, degli obiettivi formativi che si intendono perseguire e sulla base della loro evidenza scientifica”. Per Fulvio Stanga “i controlli annunciati dal Senatore Cursi devono servire ad attestare e a garantire la serietà dei provider, ma non bastano: è necessaria una seria revisione dell’intero sistema ECM, alla luce di incongruenze ed assurdità ormai fin troppo evidenti. Se si vuole davvero dar seguito ai propositi annunciati dal Sottosegretario, è necessaria anche una revisione dall’interno del sistema”. Contro la leggerezza con cui si attribuiscono i crediti si è espresso il segretario generale della Fimmg Mario Falconi. ''Questi crediti tra poco li daranno anche al supermercato -ha detto- dovrebbero invece essere legati a obiettivi precisi, per aiutare a colmare le carenze culturali dei medici".