Il dpr 97/2003 che stabilisce le nuove regole contabili degli Enti pubblici non economici potrebbe riguardare anche gli Ordini professionali. In particolare potrebbe incidere sulla realtà di quegli enti che sono in ritardo nel recepire quanto richiesto dalla legge 208/99, una legge che ha conferito agli enti minori una certa autonomia contabile e ha introdotto principi di contabilità civilistica. Il Dpr 97/2003 rafforza l’ispirazione civilistica e porta in vigore regole che portano a riesaminare la posizione degli Albi. Ma molti ordini non sono del parere. Ad esempio i consulenti del lavoro sono contrari all’applicazione del Dpr 97/2003 in ambito ordinistico, altri la ritengono applicabile solo su base volontaria, altri Ordini infine hanno affidato ad esperti un’ interpretazione sul grado di adeguamento necessario alle nuove regole. Le novità sono molte e complesse, riguardano: budget : redazione di un bilancio finanziario e di un o economico per centri di costo, di un consuntivo patrimoniale e della classificazione dei risultati economici per costi, ricavi tipici e calcolo del risultato operativo. Obbligatori anche nota integrativa e iscrizione dei conti d’ordine nello stato patrimoniale; impegni : acquisiscono la natura di autorizzazione alla spesa e solo in un secondo momento quello di debito; rischi e oneri : fondi rischi con nuove modalità e vincoli per avanzo e disavanzo; competenza e residui : adozione dei principi di competenza e residui, redazione del preventivo finanziario pluriennale; responsabilità amministrativa: viene introdotto il “Centro di responsabilità amministrativa” e viene sancita la netta separazione fra organi decisionali e gestionali.
