Dopo ripetuti rinvii, la Commissione Giustizia della Camera ha ripreso giovedì scorso l’esame della proposta di legge sulle tutela degli animali. Il testo in esame ( C. 432-B) è già stato approvato dall’Assemblea di Montecitorio e, prima dell’estate, è stato modificato dal Senato. Giovedì scorso la Commissione ne ha chiesto il trasferimento in sede legislativa. Il relatore Italico Perlini (FI) ha ringraziato i componenti della Commissione “per la sensibilità dimostrata nei confronti del provvedimento, la cui approvazione non può essere ulteriormente rinviata”. Ma per la richiesta di trasferimento in sede legislativa il Presidente della Commissione Gaetano Pecorella ha avvertito che la stessa sarà trasmessa al Presidente della Camera solo previa verifica del regolamento parlamentare. Tempi accorciati dunque, ma non brevi, perchè il testo trasmesso dal Senato non piace ai parlamentari della Commissione ed è costantemente emendato, soprattutto nelle parti che riguardano la tutela degli animali nelle competizioni. La Commissione, che ha riformulato il titolo della proposta di legge ( Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate.) ha approvato un emendamento che prevede che il Codice Penale non si applichi alle “manifestazioni storiche e culturali autorizzate dalla regione competente”. Perlini (FI), si è soffermato sul problema degli animali impiegati in manifestazioni storiche, come ad esempio il Palio di Siena, per le quali ritiene opportuno prevedere una deroga rispetto alla disciplina in esame. Critica Luana Zanella (Verdi) per la quale il testo licenziato dal Senato “si è ispirato ad un'impostazione antropocentrica del diritto che non considera preminente la tutela dell'animale”. E critiche anche le associazioni animaliste:
a parere della LAV, gli emendamenti vanno in una direzione tendente a limitare il raggio d’azione della normativa.