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1000 FIRME PER SIRCHIA

Il 47° congresso nazionale della SCIVAC, in apertura oggi a Perugia, è anche l’occasione per firmare un appello urgente al Ministro della Salute Girolamo Sirchia. Al congresso, dove stanno affluendo centinaia di medici veterinari, da oggi fino a domenica sarà possibile sostenere con una firma le richieste della professione veterinaria al Ministro: un incontro urgente per presentare proposte e contributi qualificati e competenti sul problema delle aggressioni da parte di cani e l’avvio di un nuovo corso dei rapporti con la professione veterinaria, rispettosi del ruolo e delle competenze dei medici veterinari italiani. Il sito dell’ANMVI mette a disposizione il testo dell’appello e un modulo per inviare la propria firma anche a mezzo fax. Sono già numerose le adesioni pervenute via fax e via mail alla sede ANMVI di Cremona da parte di Colleghi da tutta Italia. “Il Ministro della Salute – si legge nell’appello- non può continuare a disconoscere le competenze di un’intera categoria professionale”. L’Ordinanza sui cani pericolosi “è stata emanata senza aver interpellato la Professione Veterinaria” e l’ANMVI non si ritiene soddisfatta del coinvolgimento in Consiglio Superiore di Sanità: “le sole audizioni in seno alla IV sezione del CSS di medici veterinari con competenza ed esperienza in materia di scienze comportamentali applicate non bastano ad affrontare in maniera pragmatica ed esaustiva la materia dell’ordinanza”. Le firme dissentono “ da provvedimenti per i quali non è stata coinvolta la professione veterinaria e che penalizzano la salute e il benessere” e chiedono “un incontro urgente con il Ministro per presentargli le proposte e i contributi della professione veterinaria sul problema delle aggressioni canine” e “l’avvio di un nuovo rapporto con la Professione Veterinaria, rispettoso del ruolo e delle competenze che i medici veterinari italiani sanno e vogliono mettere a disposizione del Ministero della Salute”. Le firme saranno inviate anche alla Presidenza del Consiglio entro il 31 ottobre.