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PIT BULL, NOTA CONGIUNTA ANMVI-ENPA
L’ordinanza contingibile ed urgente sui cani pericolosi è da giorni al centro di critiche e polemiche. La sua inefficacia e la sua inapplicabilità sono state rilevate da organizzazioni scientifiche, animaliste e da parlamentari di diversi schieramenti. Lo stesso Ministero della Salute è apparso in difficoltà nel difendere un provvedimento impulsivo destinato da subito a far produrre un testo migliorativo. Un dejà vu su scala nazionale di quanto già accaduto in Lombardia a seguito dell’ordinanza, anch’essa urgente, emanata dall’Assessore alla Sanità Borsani, poi trasfusa in alcune linee guida per la prevenzione dell’aggressività canina. Nel comunicato congiunto firmato da ANMVI ed ENPA si prefigurano i contraccolpi negativi dell’ordinanza del Ministro Sirchia, fra i quali il rischio di abbandoni in un contesto d’insufficienza ricettiva delle strutture preposte a causa dell’annoso problema del randagismo. Punto fermo dell’ANMVI il "possesso responsabile" del cane attraverso il potenziamento ed il rispetto dell'anagrafe canina con una banca dati nazionale efficiente e con sanzioni severe per i trasgressori.
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