EQUILIBRIO: LE PROPOSTE DELLE CASSE
Sono tre le proposte delle Casse previdenziali dei professionisti per garantire la salvaguardia degli equilibri nel lungo periodo: aumento del contributo integrativo , liquidazione in capitale e ampliamento della platea degli iscritti. Questi i punti fermi delle Casse per emendare la legge delega sulle pensioni che il Ministro Maroni aveva sollecitato nell’incontro del 2 settembre scorso. Il contributo integrativo, oggi al 2%, passerebbe al 4-5%. I residui verrebbero utilizzati per aumentare le pensioni dei professionisti, secondo criteri proporzionali ai montanti basati sul reddito netto. Con la liquidazione in capitale il professionista avrebbe la facoltà di chiedere la liquidazione in capitale del trattamento, a condizione che sia titolare di un’altra rendita previdenziale di base almeno pari all’assegno sociale e che la pensione a carico dell’ente sia inferiore a questa soglia. L’ampliamento della platea degli iscritti apre la possibilità di includere categorie di lavoratori, in modo da assorbire nuove professionalità non strettamente coincidenti, ma comunque affini, a quelle cui si riferiscono i decreti istitutivi delle Casse.
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