Il Ministero dell'Economia sta cercando di far partire già dal periodo di imposta 2003 il concordato preventivo. A questo proposito sta elaborando una bozza di provvedimento che, sentiti gli Ordini professionali e le associazioni di categoria ( artigiani e commercianti), possa diventare definitiva. Questo nuovo ed in un certo senso rivoluzionario strumento coinvolgerà tutto il mondo professionale permettendo di definire con il fisco il proprio debito in base ad un accordo preventivo valido per alcuni anni.
L'accordo sarà basato sulle dichiarazioni rettificate riferite al 2001. I vantaggi per il contribuente sono evidenti. L'adesione al concordato potrebbe permettere l'applicazione delle nuove e più convenienti aliquote previste dalla riforma fiscale e gli accertamenti sarebbero limitati ai soli casi di falso nella contabilità. Nell'incontro di ieri al ministero dell'Economia Giuseppe Vialetti ha comunicato che il concordato inizialmente previsto per tre anni si limiterà sperimentalmente al 2003 e al 2004 ed avrà come base di riferimento i ricavi e non i redditi. Gli Ordini si sono espressi favorevolmente, apprezzando il nuovo sistema di confronto che il Fisco cerca di instaurare con i settori produttivi.
( fonte: Il Sole 24 Ore)
