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FVE: SUMMER NEWSLETTER

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Il diritto di prescrivere, la libertà di scelta terapeutica e le regole dell’informazione al pubblico sul farmaco sono, secondo la FVE i tre temi centrali della proposta di revisione del Codice europeo sul farmaco veterinario. Lo scrive il presidente della FVE, Tjeerd Jorna, nel suo editoriale d’apertura alla Newsletter estiva della Federazione. Il Parlamento Europeo ha riconosciuto la delicata situazione in cui si trova il medico veterinario, stretto fra i suoi obblighi di cura dell’animale e di salvaguardia della salute del consumatore, una condizione che vede soprattutto coinvolti i Colleghi ippiatri, dato che la vigente legislazione europea continua a considerare il cavallo solo come animale produttore di alimenti. Tutto ciò lascia sperare che la maggior flessibilità richiesta dalla FVE nell’utilizzo del farmaco veterinario possa trovare spazio nella revisione della normativa comunitaria in materia. Ma secondo Jorna si affaccia un nuovo problema: quello della titolarità della prescrizione, che deve rimanere assoluta prerogativa del medico veterinario, l’unico in grado di prescrivere in base all’esame clinico dell’animale in cura e in base alle buone pratiche veterinarie. La libertà di scelta terapeutica è invece minata dalla mancanza di farmaci appositamente approvati per talune specie e si ricollega alla necessità di garantire la salute ed il benessere animale. Quanto infine all’informazione al pubblico sui farmaci, il presidente della FVE lamenta una mancata presa di posizione da parte della Commissione Europea: “la pubblicità al pubblico non specializzato di medicinali veterinari soggetti a prescrizione dovrebbe essere proibita come accade per i farmaci in umana, in quanto incoraggia il proprietario dell’animale ad influenzare il medico veterinario nella scelta del miglior trattamento e può minare il rapporto cliente-veterinario”.