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CONVERTITO IN LEGGE IL DL SUGLI ARACNIDI

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Ieri la Camera dei Deputati ha discusso e approvato la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 luglio 2003, n. 159, recante divieto di commercio e detenzione di aracnidi altamente pericolosi per l'uomo. Il testo, già approvato dal Senato, è stato illustrato dall’onorevole Gianni Mancuso, che in corso di discussione ha rigettato tutti gli emendamenti proposti al testo in esame ed ha auspicato il proseguo della trattazione della materia in un più ampio ed esaustivo progetto di legge ordinaria. “Questo provvedimento si rende necessario per colmare un vuoto normativo – ha esordito in Aula il parlamentare – esprimo soddisfazione perché viene finalmente vietata la commercializzazione e la detenzione di aracnidi pericolosi per l'uomo che avrebbero già dovuto trovare posto nel decreto ministeriale del 19 aprile 1996, ma il divieto, così formulato, si estenderebbe anche a tutte le specie di aracnidi esistenti e non solo a quelle altamente pericolose per l'uomo, rischiando pertanto di ingenerare ulteriore confusione, panico e di perpetrare una inutile strage di tranquilli ragni esotici, e non solo, attualmente allevati in Italia da molti terrariofili. Consultando testi di aracnologia e tossicologia non è difficile constatare che solo una quindicina di generi di aracnidi appartenenti a scorpionidi ed araneidi, capitanati dai piccoli e terribili scorpioni deserticoli africani del genere Androctonus e dai leggiadri e micidiali ragni del gruppo delle «vedove», sono considerati altamente pericolosi, potenzialmente invalidanti ed in qualche caso, purtroppo, mortali per l'uomo. Sarebbe stato meglio che al posto della terminologia generica «aracnidi che possano arrecare, con la loro azione diretta, effetti mortali o invalidanti per l'uomo o che comunque possano costituire pericolo per l'incolumità pubblica» possa trovare posto un elenco dettagliato di taxa di aracnidi realmente pericolosi, riconosciuti dalla letteratura internazionale. Il recente abnorme sviluppo del commercio di animali esotici ha comportato la sempre maggiore presenza di numerose specie animali sicuramente pericolose per la salute e l'incolumità del pubblico. L'esame del provvedimento, dunque, poteva essere l'occasione per vietare il commercio e la detenzione di altri animali potenzialmente pericolosi per l'incolumità e la salute pubblica che sono si diffusi in seguito a mode e tendenza diseducative. Ritengo che questa materia potrà diventare oggetto di un ordine del giorno rivolto al Governo affinché colmi la lacuna evidenziata con una legge ordinaria”. Alcuni parlamentari hanno polemizzato con il relatore ed indirettamente con il Governo per il ricorso alla decretazione d’urgenza. Alle loro rimostranze ha fatto eco il Sottosegretario alla salute Guidi che ha definito “kafkiana” la discussione per “il senso di estraniamento” che è stato colto in Aula nel corso della lunga e scientificamente dettagliata relazione dell’On Mancuso. Guidi ha tuttavia ribadito l’opportunità della discussione, “ questa moda di tenere in casa animali pericolosi –ha detto-merita una riflessione dal punto di vista pedagogico”, ed ha aggiunto che “certi serpenti, magari non pericolosi ma di grandi dimensioni non fanno certo bene alla salute mentale di chi li detiene”.