• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31424

FARMACI, NUOVE REGOLE D'INFORMAZIONE

Immagine
Il 23 luglio la Giunta straordinaria di Farmindustria sui problemi dell’ informazione scientifica ha adottato misure tese a garantirne la correttezza, e a combattere i comportamenti che determinano, tra l'altro, episodi di concorrenza sleale che distorcono i rapporti tra le imprese. Fra le decisioni prese dalla Giunta di Farmindustria, figura la ratifica di misure già approvate, e su cui l’Antitrust ha dato parere positivo: pubblicazione su un quotidiano nazionale delle sanzioni deontologiche e divieto di incontri non formalmente accreditati e cene nominalmente finalizzate all'educazione medica continua e all'informazione scientifica; per le aziende associate introduzione della certificazione obbligatoria delle attivita' di marketing e di informazione scientifica da parte di enti esterni formalmente accreditati; rafforzamento del ruolo del Comitato Deontologico; sanzionamento veloce dei comportamenti non corretti. Positivo il commento di AISA: “Sono da salutarsi con favore le recenti prese di posizione da parte di Farmindustria che mirano ad un’eticità dell’informazione scientifica” – ha dichiarato ad @nmvi Oggi Giuseppe Pradella, presidente dell’Associazione Nazionale dell’Industria della Salute Animale- “Un’informazione – prosegue Pradella- che, seguendo le parole del ministro della Salute, Prof. Girolamo Sirchia, sia in grado di distinguere tra informazione scientifica e promozione del prodotto. Spesso infatti la linea di demarcazione tra queste due tipologie di comunicazione con il cliente può risultare poco profonda. Su questo tema Aisa ha da tempo espresso le sue convinzioni: da una parte, è difficile, oltre che potenzialmente dannoso, supporre che la veterinaria possa adeguarsi in modo indolore alla legislazione espressamente studiata per il settore dell’umana. Questo, innanzitutto per le profondissime differenze fra i due mercati (dimensioni, distribuzione delle patologie sul territorio, varietà di specie animali, sistema distributivo, etc.).
Imporre, ad esempio, una rigida “separazione delle carriere” tra informatori scientifici tout court e funzionari commerciali in veterinaria è iniquo nella misura in cui il promotore, in veterinaria, svolge essenzialmente entrambi i compiti. Se in medicina umana il volume di affari garantisce la possibilità di sdoppiare questa figura, in veterinaria, le cui dimensioni sono circa il 4.3% del mercato dell’umana, questo non è possibile.
Inoltre, in veterinaria manca un equivalente del DL 541/92, e pertanto la figura del promotore/informatore non è oggi regolamentata. Aisa, unitamente a FNOVI, ha rappresentato questi elementi nelle sedi competenti, ed ha esposto il suo desiderio di vedere l’informazione scientifica veterinaria, con il contributo dei più qualificati partner della filiera, regolamentata da una legislazione ad hoc, che tenga conto delle peculiarità del nostro mondo, e del nostro mercato.
Sic stantibus rebus, e in attesa di una normativa in materia, Aisa ha ribadito il suo impegno per un’informazione etica promuovendo un aggiornamento di tutti gli strumenti di autoregolazione interna: il Codice di Autodisciplina per l’Informazione Pubblicitaria, nonché il Codice Etico di Autodisciplina e il suo Organo di Supervisione, il Collegio dei Probiviri.
Al fine di svolgere rapidamente ed efficacemente questo compito, Aisa ha recentemente preposto uno dei Vice Presidenti Responsabili di Settore, il dr. Giampiero Vantellino (Bayer), al Gruppo di Lavoro incaricato di attualizzare il sistema di autoregolamentazione. Ci attendiamo i risultati a breve: non mancheremo di informarne tempestivamente la filiera”.