Con la circolare del 17 luglio scorso (n. 39/E), l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti chiarimenti in merito ai 168 studi di settore già in vigore nel periodo d'imposta 2001 e ai 40 approvati nel 2003 e in vigore dal periodo d'imposta 2002. Relativamente a questi ultimi, vengono, poi, date alcune precisazioni per la corretta compilazione dei modelli per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell'applicazione degli studi di settore, ed evidenziate talune peculiarità sollecitate dalle osservazioni formulate dalla Commissione degli esperti.
Il condono tombale non rileva ai fini del raggiungimento della congruità nel computo del triennio relativo all'accertamento basato sugli studi di settore. Al contrario, l'integrativa semplice e il concordato, con l'indicazione di ricavi o compensi in linea con quelli risultanti dall'applicazione di Gerico, rilevano ai fini della congruità e, pertanto, mettono al riparo il contribuente da eventuali accertamenti basati sugli studi di settore. Inoltre, è sempre possibile, senza il pagamento di sanzioni e interessi, l'adeguamento spontaneo, in sede di Unico 2003, agli studi di settore, anche dopo il primo periodo di imposta nel quale lo studio è entrato in vigore.
