MICROCHIP:CONTROLLI PER I CANI IMPORTATI

“I cuccioli non potranno essere iscritti nei libri genealogici Enci, qualora non compaia nel loro certificato di nascita il numero di identificazione”. Lo ha affermato il commissario straordinario dell’Enci (Ente Nazionale della cinofilia italiana) che venerdì 11 luglio, ha firmato un provvedimento che prevede ulteriori controlli per i cuccioli importati. Secondo l’europarlamentare, in questo modo gli allevatori italiani saranno tutelati dalla speculazione che ormai ha raggiunto livelli inacettabili. Negli uffici dell’Enci, sarà effettuato su ogni cucciolo un controllo, e qualora il tatuaggio non sia leggibile o il microchip abbia difetti occorrerà verificare il Dna dell’animale depositato nel paese d’origine.
Berlato ha infine sottolineato che l’Enci, verifica le cucciolate nate in Italia, in modo che gli acquirenti siano sicuri di acquistare negli allevamenti italiani cuccioli di cui si conoscono gli ascendenti fino alla quarta generazione. (Il Corriere della Sera, 12 luglio).