Il budget dell'Ue per i programmi nel campo della sanità, che ammonta a ''300 milioni di euro distribuiti su un arco di cinque anni, dal 2003 al 2007 e' troppo ridotto per quello che riguarda le necessita' del settore e dovrebbe essere due o tre volte quello attualmente disponibile'', lo ha dichiarato a Bruxelles il direttore generale dei Servizi della protezione della salute umana e della salute pubblica veterinaria Vittorio Silano, in occasione della presentazione del programma sanitario dell’Italia per il semestre di presidenza. Questo significa, per Silano, che ''si faranno meno programmi del previsto a livello comunitario'' e che ''gli Stati membri dovranno dare un contributo maggiore''. Silano spiega inoltre che ''la Commissione europea ha pubblicato un provvedimento sulla Gazzetta ufficiale, con cui e' possibile chiedere un contributo alla Commissione per progetti nel campo della sanita'''. Il ministro Girolamo Sirchia ha sottolineato a Bruxelles che la salute dovrebbe essere ''un campo dove si investe, perche' si ha un ritorno altissimo non soltanto in termini politici, ma anche in termini economici''. Inoltre e' ''indispensabile un nuovo coordinamento a livello europeo'', nonostante le ''resistenze di alcuni Stati''. Una nota ministeriale spiega che il programma ''si propone il raggiungimento di obiettivi politici di ampio respiro principalmente in materia di salute pubblica e prodotti medicinali essenziali''. Per quanto riguarda i prodotti medicinali la Presidenza italiana e' impegnata inoltre a: - portare all'approvazione finale il cosiddetto pacchetto legislativo ''Revisione 2001''. (ANSA)
